Cronaca

Grumello, a scuola inaugurato
“Il grande murale della libertà”

Ieri, sabato 30 aprile, nella scuola secondaria di 1° grado di Grumello, è stato inaugurato “Il grande murale della libertà” all’interno dell’istituto sul quale gli alunni, con molto entusiasmo, hanno speso mesi di lavoro. A mezzogiorno, alunni, insegnanti, collaboratori scolastici, genitori e autorità comunali si sono radunati nel parco dietro le scuole.

Ad aprire l’evento è stato il discorso della dirigente Lorenza Badini, la quale ha dato particolare importanza al significato del murales: “Questa pietra miliare che sta nella vostra scuola è proprio come voi: con lo sguardo ancora rivolto indietro ma già i piedi che vanno verso il futuro.”
La sindaca Maria Maddalena Visigalli ha ricordato ciò che sta dietro al questo progetto, ciò che l’Italia deve tenere vivo tra i propri ricordi, soprattutto in occasione del 25 aprile: “La progressiva scomparsa dei testimoni diretti di quelle vicende non può lasciare lo spazio a riletture di comodo, antistoriche e fuorvianti: serve una nuova generazione di portavoce che sappia raccogliere le testimonianze e proseguire nel racconto di quello che è stato e più non deve essere.” Come ultimo, ma non meno importante, gesto condiviso nel parco il suono nel vento non era più accompagnato da alcuna voce, bensì dalle note de “Il silenzio”.

Nel cortile della scuola, vi sono stati altri due interventi. Il professore Massimo Aldovini, referente di plesso, ha ricordato i tanti percorsi di cittadinanza svolti a scuola: “Tutti questi eventi sono stati preceduti da ore e ore di preparazione all’insegna dell’approfondimento, dell’operatività e, se permettete, dell’amicizia e della complicità tra discenti e docenti che hanno davvero lavorato gomito a gomito. Non so voi, ma io trovo tutto questo straordinario.”

A seguito il professore di tecnologia Lorenzo Bocca, che ha seguito la realizzazione dell’imponente murales (tre metri per tre) ha illustrato l’opera: “Grande murale della libertà, non ‘grande’ solo per le sue dimensioni, ma anche per l’impegno che i nostri alunni hanno mostrato per realizzare un’opera importante come questa, che hanno sentito loro sin dall’inizio. Con la collaborazione di ogni singolo alunno abbiamo deciso, attraverso delle votazioni nelle varie classi, come decorare e dipingere ogni pannello del murale e sono stati gli alunni stessi a dare colore ad ogni minima parte dell’opera”.

Infine l’inaugurazione in sé: un momento magico condiviso nel corridoio della scuola, straripante di persone impazienti di vedere questo progetto terminato. Anche per i ragazzi e le ragazze, che hanno avuto i pannelli sotto gli occhi per mesi, l’emozione nel vedere il murale scoprirsi lentamente era grandissima ed a qualcuno scendeva qualche lacrima sul viso. “Sono stati degli attimi indescrivibili – hanno commentato alcune alunne -: nonostante tutte le voci e gli applausi che si spargevano nell’edificio era quasi impossibile spostare la concentrazione dal murale, ed altrettanto impossibile era ignorare il battito del proprio cuore in quegli istanti”.

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