Immigrazione clandestina e
traffico di farmaci: 8 arresti
C’è anche Cremona tra le province coinvolte nell’operazione di Polizia e Nas di Milano, con la collaborazione della polizia albanese, nei confronti di una banda composta da italiani e albanesi accusata di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa ai danni del Sistema sanitario nazionale, corruzione, falso e traffico illecito di farmaci. Delle 8 misure cautelari emesse dalla Dda della Procura di Milano, una è stata notificata in carcere a Cremona ad un indagato. Le misure cautelari e le perquisizioni sono state coordinate da Eurojust, che ha costituito una Squadra investigativa comune sia sul territorio italiano, nelle province di Milano, Cremona e Monza e Brianza, sia in Albania. La polizia ha sequestrato oltre 500mila euro provenienti dai conti bancari degli indagati e droga per un valore di circa 20mila euro.
Gli arrestati, con la complicità di medici e infermieri, avrebbero offerto ai cittadini albanesi una serie di servizi medici costosi e non necessari e che, secondo la ricostruzione, avrebbero permesso loro di entrare illegalmente in Italia. L’indagine ha infatti documentato il rilascio di false certificazioni mediche che attestavano la necessità, da parte di cittadini albanesi, di cure urgenti e salvavita in Italia, cosa che consentiva loro di entrare nel Paese e di ricevere servizi medici e farmaceutici in regime di esenzione. I medici corrotti avrebbero ricevuto in cambio denaro o prestazioni sessuali. Secondo le accuse, gli indagati sarebbero anche coinvolti in un traffico di farmaci ottenuti illegalmente dal Sistema sanitario nazionale italiano e venduti in Albania.