Cronaca

L'avvocato Micol Parati nuova
presidente della Camera Penale

L’avvocato Micol Parati, classe ’74, cremasca, è la nuova presidente della Camera Penale di Cremona e Crema “Sandro Bocchi”. Prende il posto del collega Alessio Romanelli, eletto nel giugno del 2018. La presidente Parati resterà in carica per due anni. Oltre alla presidente, l’assemblea ha eletto il consiglio direttivo per il prossimo biennio, composto complessivamente da 13 membri, di cui 8 donne. Segretario è stata eletta Laura Negri, tesoriere Michele Tolomini, delegata al distretto 
Maria Luisa Crotti, e poi gli avvocati Nadia Baldini, Raffaella Buondonno, Roberto Calza, Sergio Fiori, Marilena Gigliotti, Stefania Giribaldi, Caterina Pacifici, Paolo Sperolini e Pier Mauro  Stombelli.
La presidenza dell’avvocato Micol Parati sarà all’insegna della continuità. Gli obiettivi sono quelli di mantenere ottimi rapporti con le istituzioni, con il tribunale, con la procura, con il carcere. “Cercheremo anche di ampliarci e di coinvolgere altri soggetti, come Comuni, le varie associazioni, tenere monitorata la nostra attività, sia a livello distrettuale e sezionale che a livello nazionale. Organizzeremo convegni e coinvolgeremo più avvocati penalisti possibili, soprattutto i giovani che si affacciano a questa professione. Questa è la nostra idea del futuro per i prossimi due anni”.
All’orizzonte ci sono già importanti eventi per la Camera Penale, come ad esempio il 16 settembre a Palazzo Trecchi un convegno a livello nazionale dal titolo “Difendere è un mestiere pericoloso” a cui parteciperanno professori universitari e il presidente dell’Unione Camere Penali Italiane Gian Domenico Caiazza, così come è prevista la presentazione del libro dedicato all’avvocato penalista Alessandro Bocchi, a cui la Camera Penale di Crema e Crema è dedicata, e poi ci sarà l’assemblea distrettuale che si terrà a Cremona.
Nel nuovo consiglio sono presenti otto donne: “Quest’anno”, ha concluso la presidente, “abbiamo acquisito due nuovi consiglieri, in quanto c’è stato un aumento significativo delle iscrizioni alla nostra associazione, quindi siamo in 13, la maggioranza donne, ma non è stata una scelta. Forse è la prima volta che nel consiglio c’è una maggioranza di donne a livello numerico”.
Sara Pizzorni

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