Medaglia d’oro non solo ai sanitari. Malvezzi
"Si estenda ad altre categorie"
La proposta di Forza Italia e Viva Cremona, sottoscritta da tutti i consiglieri di minoranza: in particolare il merito verrebbe riconosciuto anche ai farmacisti, alle forze dell'ordine, ai cassieri e agli addetti alle vendite dei beni di prima necessità e alle pompe funebri. Oltre che ai sanitari
Il consigliere comunale Carlo Malvezzi, in una lettera ufficiale destinata al sindaco a e al presidente del consiglio comunale di Cremona, lancia la proposta di integrazione all’istanza presentata in data 31/10/2022 da quattordici consiglieri comunali per la concessione della Medaglia d’oro Città di Cremona agli operatori sanitari. “Si ritiene doveroso segnalare che un contributo essenziale nell’affrontare la situazione
straordinaria determinata dalla pandemia di Covid 19 è stato dato, oltre che dagli operatori sanitari, anche da molte altre categorie professionali” si legge nella nota. Malvezzi cita in particolare i farmacisti ( “sin dall’inizio della cosiddetta “Fase 1”, le farmacie si sono attivate per la distribuzione di gel disinfettante e mascherine, l’erogazione di farmaci prima distribuiti unicamente dalle ASL, servizi di telemedicina e tele-refertazione, la mprenotazione dei farmaci in remoto e la domiciliazione dei farmaci, oltre a fornire supporto “psicologico” ai cittadini”), le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale), Vigili del fuoco e Protezione civile: controllo e vigilanza del territorio, sicuri presidi di legalità e punti di riferimento che hanno offerto straordinaria prova di abnegazione e di elette virtù civiche, impegnandosi con generosità nell’attività di soccorso ed assistenza alle popolazione, contribuendo ad alleviarne in modo significativo i disagi”. L’elenco prosegue con i cassieri , commessi e addetti alle vendite di beni di prima necessità (“nelle corsie dei supermercati anch’essi in prima linea spesso con strumenti del tutto inadeguati per difendersi dal contagio. Un posto nella trincea della guerra al covid, un riconoscimento corale, e non solo con un “grazie”, spetta anche a chi lavora nei negozi di alimentari, e soprattutto nella grande distribuzione e non ha mai interrotto l’attività, ed è stato (e tuttora resta) quindi più esposto di altri all’infezione da coronavirus. I risultati contenuti in uno studio del Dipartimento di psicologia dell’università Bicocca hanno accertato che l’esplosione del coronavirus ha generato un’emergenza per la salute mentale in questo gruppo di lavoratori tenuto conto che il 73 per cento dei dipendenti dei grandi magazzini alimentari, durante l’inizio della pandemia e il lockdown, ha sopportato una sofferenza psicologica “severa”, o comunque importante”). E infine le Pompe Funebri (“Bisogna ricordare le tante agenzie private e gli addetti pubblici dei cimiteri che si sono impegnati per tutto il periodo a gestire l’emergenza garantendo sempre un servizio efficiente. In particolare aggiornando con rapidità e professionalità le modalità di gestione e organizzazione dei servizi funerari secondo le disposizione anticovid”). Malvezzi conclude dicendo: “Si propone pertanto ai sottoscrittori dell’istanza in oggetto di integrare la stessa prevedendo l’assegnazione del premio Medaglia d’oro Città di Cremona anche alle categorie sopra citate” .La proposta è di Forza Italia e Viva Cremona, sottoscritta da tutti i consiglieri di minoranza