Morì precipitando dalle scale del
Busi: in aprile i primi testi del pm
Entrerà nel vivo il prossimo 12 aprile con i primi 12 testimoni del pm il processo nei confronti del direttore sanitario della Casa di Riposo Busi di Casalmaggiore, di un medico di reparto e della coordinatrice infermieristica, rinviati a giudizio lo scorso maggio dal gup per la morte di Eugenia Baroni, 82enne di Martignana di Po, che morì cadendo da una rampa di scale interna alla Rsa casalese.
L’accusa è omicidio colposo, in quanto l’82enne, ospitata al primo piano della struttura, si era mossa liberamente subìto dopo la colazione di quel 2 agosto 2020, riuscendo ad arrivare alla rampa di scale dalla quale era poi caduta, senza che nessuno del personale riuscisse a fermarla o la tenesse sotto controllo, come era opportuno, viste le condizioni di salute dell’anziana, con un quadro clinico di degenerazione cognitiva, che deambulava a fatica e comunque per mezzo di una carrozzina.
Per la procura, gli imputati avrebbero omesso di adottare le idonee e concrete misure assistenziali e terapeutiche che avrebbero evitato il decesso della pensionata.
Quella domenica mattina, la Baroni, sulla carrozzina, aveva raggiunto la porta che dà accesso alle scale antincendio della struttura. L’allarme era suonato e il personale era subito intervenuto, ma nel frattempo l’anziana era già arrivata al pianerottolo, ed era precipitata sulla prima rampa di cinque scalini con tutta la carrozzina. Le condizioni della donna erano apparse subito molto gravi. Per lei inutili i disperati tentativi di rianimazione.
La famiglia della 82enne si è affidata alla sede di Parma della Giesse Risarcimento Danni.
Sara Pizzorni