A Sospiro "L'Inganno" di
Gallo tra teatro e legalità
L’importanza di parlare di legalità ai più giovani, anche e soprattutto attraverso il teatro. Venerdì mattina, 25 novembre, 180 ragazzi delle scuole medie di Sospiro, Pieve San Giacomo e Casalmaggiore hanno riempito l’auditorium comunale di Sospiro per lo spettacolo “L’inganno”, di e con Alessandro Gallo. Una rappresentazione forte e veritiera, che ha colpito nel segno i giovanissimi spettatori ed i loro insegnanti. Gallo è infatti figlio di un ex camorrista che, attraverso libri e spettacoli, porta in giro per l’Italia il suo messaggio di speranza: la mafia si può e si deve combattere e vincere.
“Ne “L’inganno” racconto la storia di un gruppo di ragazzi alle prese con la Camorra, con la criminalità organizzata – ci dice l’attore – anche se non c’è solo questo. Racconto del primo amore, delle partite di calcio nella periferia campana e soprattutto di riscatto, di quanti e quali possibilità ci siano per non essere appunto ingannati dalla più grande macchina produttrice di menzogne che è la mafia”.
Per Gallo è un ritorno nel paese cremonese: la scorsa estate aveva infatti presentato il suo ultimo libro “Era tuo padre”, edito da Rizzoli, anch’esso semi autobiografico.
“Lo spettacolo è stato strutturato in due macro-racconti – prosegue Gallo – nel primo si tratta la strada, la città visibile, quella che vivono i ragazzi; nel secondo invece la parte più intima e nascosta, come la periferia, il campanilismo; quella città invisibile che i giovani subiscono indirettamente”.
Al termine dell’esibizione, tanto entusiasmo ed emozione da parte dei presenti, che hanno posto all’attore numerose domande. L’appuntamento di venerdì mattina si inserisce nel solco di una collaborazione tra l’amministrazione comunale di Sospiro e la scuola locale, che solo alcuni giorni fa hanno siglato un protocollo specifico dedicato alla legalità.