"Vite ed esperienze delle donne
al lavoro", incontro il 30/11
Molestie, discriminazioni e stereotipi: in Italia la condizione delle donne sul posto di lavoro è sottoposta quotidianamente a episodi inaccettabili. Un report di Fondazione Libellula (la Fondazione nata da un progetto di responsabilità sociale di Zeta Service) ha indagato l’esperienza e la frequenza di situazioni di violenza verbale e fisica coinvolgendo oltre 4mila donne con risultati preoccupanti: oltre un’intervistata su 2 ha dichiarato di essere stata vittima di molestie o discriminazioni, mentre addirittura il 22% ha avuto contatti fisici indesiderati e il 53% ha ricevuto complimenti espliciti indesiderati. Gli autori delle molestie sono principalmente i colleghi (55%), seguiti da capi (19%) e altri responsabili (6%). “La situazione è allarmante: il linguaggio e gli atteggiamenti non verbali occultano la dimensione professionale delle donne sul posto di lavoro. Con Fondazione Libellula agiamo sul piano culturale per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione” afferma Silvia Bolzoni, Vice Presidente di Fondazione Libellula.
Un’allusione travestita da battuta. Un massaggio alle spalle non richiesto. Un apprezzamento estetico pretestuoso. Una promozione data ad un altro collega durante la gravidanza. Battutine, discriminazioni, molestie, condizioni sfavorevoli di crescita professionale: è con questi termini che centinaia di donne hanno descritto la loro esperienza lavorativa all’interno della survey LEI (Lavoro, Equità, Inclusione), realizzata da Fondazione Libellula e consultabile integralmente scaricando l’ebook dedicato al seguente link: fondazionelibellula.com/it/ebook.html, che ha coinvolto oltre 4.300 lavoratrici e libere professioniste in tutta Italia con l’obiettivo di fotografare lo stato dell’equità di genere del mondo del lavoro italiano.
I risultati restituiscono una situazione allarmante: più di una donna su 2 (55%) si dichiara vittima di una manifestazione diretta di molestia e discriminazione sul lavoro. Come se non bastasse questo dato a far capire quanto possa essere preoccupante il contesto lavorativo per le donne, il 22% ha dichiarato di aver avuto contatti fisici indesiderati e il 53% ha subito complimenti espliciti non graditi. I responsabili di queste azioni sono indicati essere i colleghi o le colleghe nel 55% dei casi, i capi sia uomini sia donne per il 19% e altri responsabili o superiori di ambo i sessi per il 6%. Le conseguenze si riflettono in una limitazione del proprio comportamento per paura che possa essere male interpretato o portare a conseguenze negative: il 58% delle donne intervistate non reagisce efficacemente di fronte ad una molestia, di queste il 38% non vuole passare come una persona troppo aggressiva o “quella che se la prende”, mentre l’11% non sa come fare.
Questi e altri dati verranno diffusi e spiegati durante l’evento che si terrà il 30 novembre presso la Sala Quadri del Palazzo Comunale di Cremona (inizio previsto per le ore 17.00) che vedrà la collaborazione fra Fondazione Libellula e Zonta International Club Cremona. “Da sempre credo nell’importanza del network per la creazione di circoli virtuosi e questo evento ne sarà sicuramente un esempio: Fondazione Libellula e Zonta International Club Cremona si uniscono a favore delle donne”, spiega Silvia Bolzoni, Vice Presidente di Fondazione Libellula. Con orgoglio porto il messaggio di cultura, uguaglianza e non discriminazione di Fondazione Libellula anche in Zonta, di cui sono socia, apprezzandone e sposandone da anni la causa”. Un’occasione importante per sensibilizzare le aziende e le realtà del territorio su queste importanti tematiche.
Si alterneranno sul palco Angela Belardi, Presidente Zonta International Club Cremona, Silvia Bolzoni, Socia Zonta International Club Cremona e Vicepresidente Fondazione Libellula di Zeta Service, Laura Vitelli, Network Development & Strategy Fondazione Libellula e Mariella Bisaccia, D&I Senior Consultant & Project Manager Fondazione Libellula. Seguirà la testimonianza di alcune aziende del network Libellula che oggi conta circa 80 brand fra cui Barilla, Decathlon, Esselunga, Generali, Heineken.
L’evento è gratuito previa iscrizione online al seguente link: https://www.fondazionelibellula.com/it/eventi/fondazione-libellula-e-zonta-international-club-cremona-unite-contro-le-discriminazioni-di-genere-e-le-molestie-nei-luoghi-di-lavoro.html