Alvini: "Faremo di tutto per continuare
a regalare a Cremona il sogno Serie A"
L'allenatore della Cremonese ospite del Lions Club Cremona Stradivari insieme al presidente del club Paolo Rossi
“Sembro sereno, ma in realtà non lo sono mai, soprattutto per quanto riguarda il cammino percorso finora dalla Cremonese, che non è soddisfacente: ma ci sono ancora 23 partite, possiamo e vogliamo migliorare; faremo di tutto per continuare a regalare a Cremona il sogno Serie A”. Lo ha detto ieri sera l’allenatore della Cremonese Massimiliano Alvini, intervenendo ad un incontro del Lions Club Cremona Stradivari presieduto da Francesco Forzani. Presenti anche il presidente dell’U.S. Cremonese, Paolo Rossi, ed il responsabile della comunicazione esterna, Paolo Loda.
Alvini non si è sottratto alle domande, anche a quelle più scomode: “Per un allenatore, il rischio d’impresa consiste nel possibile esonero; questo è il lavoro che ho scelto e conosco bene le conseguenze di risultati sportivi deludenti. Tuttavia – ha proseguito – qui a Cremona ho trovato grande chiarezza e trasparenza da parte della dirigenza e siamo convinti di poter recuperare nella seconda parte del campionato. Del resto – ha detto ancora il mister -, la proprietà ha investito somme ingenti, ha compiuto un miracolo con i lavori allo stadio realizzati in tempi record: inoltre, l’entusiasmo in città è davvero grande e credo quindi che questa proprietà e questo pubblico meritino la salvezza”.
Anche il presidente Rossi ha evidenziato come il valore aggiunto del club in questa fase sia la proprietà: “Nei giorni scorsi ho partecipato all’assemblea di Lega Serie A ed è stato un grande onore rappresentare l’unica squadra citata dal presidente come esempio di correttezza nel pagamento di tutto quello che dobbiamo versare e nell’adempimento di tutti gli obblighi di legge: il rispetto delle regole e l’etica ci contraddistinguono, ora vogliamo raggiungere gli obiettivi anche sul campo”. La salvezza, secondo Rossi, è alla portata, “e anche in questa fase il cavalier Arvedi non farà mancare il proprio sostegno”.
L’allenatore toscano si è soffermato sul calore e sulla gentilezza che ha trovato a Cremona e sulla bellezza della città “che amo visitare di notte, passeggiando tra le vie del centro storico, perché dalla mattina alla sera la mia testa è solo al centro sportivo. Ripensando a questi mesi a Cremona – ha proseguito -, mi sono chiesto più volte se tutte le scelte sono state corrette: posso tuttavia dire con sicurezza di avere fatto il massimo ed intendo quindi proseguire con tutto me stesso per realizzare qualcosa di importante che resti nella storia di questo club e di questa città”.
Rossi è intervenuto anche sugli scandali finanziari che stanno investendo il calcio italiano: “Siamo arrivati ad un punto – ha detto – in cui il calcio deve necessariamente autoriformarsi, altrimenti si distruggerà da solo”. Nessun pronostico, invece, su eventuali decisioni della giustizia sportiva che possano interessare i club coinvolti nelle irregolarità, avvantaggiando indirettamente anche la Cremonese.
Per quanto riguarda invece il mercato invernale, Alvini ha preferito non fare commenti: “Si aprirà il 3 gennaio, manca ancora molto tempo”.
Numerose le domande ai due protagonisti del club calcistico (che si prepara il prossimo anno a festeggiare 120 anni di storia) anche da parte dei soci del club, in gran parte tifosi della Cremonese o comunque appassionati. Una serata attesa dal Lions Club Stradivari, chiusa con un reciproco scambio di gagliardetti, tanti sorrisi e l’obiettivo di rivedersi l’anno prossimo, ancora nella massima serie.
Guido Lombardi