Cronaca

Vescovato, partito l'impianto
di estrazione del gas

E’ partita da alcuni mesi la produzione di gas nell’impianto di Vescovato, che era stato riattivato alla fine della scorsa estate dopo anni di fermo. L’attività estrattiva nell’impianto denominato Piadena Ovest, gestita dalla società Gas Plus Padana Energie, viene effettuata tramite un pozzo che si trova immerso nella campagna cremonese tra le frazioni di Ca’ de Sfondrati e di Gazzo.

Di ripresa dei lavori si era iniziato a parlare nell’estate 2022 quando, alla luce dell’emergenza energetica e dietro l’esortazione da parte del Governo di incrementare la produzione di energia made in Italy, l’azienda aveva dato il via ad una serie di valutazioni e prove, che hanno portato alla decisione di riavviare la produzione.

L’impianto di Vescovato è in grado di produrre 2,6 milioni di metri cubi l’anno. Per ora la concessione attiva ha una durata di 10 anni. Tuttavia, da parte dell’amministratore Delegato Davide Usberti non mancano le perplessità, a fronte della normativa che impone un versamento allo Stato di contributi straordinari che arrivano fino al 94%, e che rendono quindi risicatissimo l’utile per l’azienda. L’auspicio, da parte di Padana Energia, è quindi che il Governo riveda tale normativa.

L’attività di Vescovato va ad aggiungersi a quelle già in essere da tempo nel nostro territorio, che come noto è uno dei più produttivi non solo della Lombardia, ma di tutto il nord Italia, con ben 9 siti di estrazione e stoccaggio, di cui sei attualmente attivi.

Laura Bosio

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