Cultura

Turismo, dal 13 maggio riapre
la strada romana in via Solferino

Dopo una lunga chiusura, durante gli anni della pandemia, dal 13 maggio riapre finalmente la Strada Basolata Romana, in via Solferino 33. Ad annunciarlo è la Camera di Commercio di Cremona. Il nuovo inizio è reso possibile dalla collaborazione con guide turistiche del territorio e del Touring Club Italiano nell’ambito di Aperti per Voi, che contribuisce ad aprire alla visita, in modo sistematico e continuativo, luoghi d’arte e cultura solitamente chiusi al pubblico, grazie al prezioso impegno dei suoi soci volontari.

Dal 20 dicembre 2011, quando è stata inaugurata la nuova sistemazione, la Strada Basolata Romana, fino al 2019, prima della sua chiusura a causa della pandemia, è stata visitata da circa 35.500 persone.

“La riapertura della Strada romana ha un forte valore simbolico, dopo il disastroso impatto della pandemia Covid 19 sul settore del turismo” commenta Gian Domenico Auricchio, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona. “La presenza in via Solferino del decumano minore rappresenta una risorsa importante per ricostruire la Cremona romana e un punto di riferimento per collocare i ritrovamenti di Piazza Marconi e meglio comprendere l’evoluzione storiografica del territorio cremonese e del nord Italia.

L’intervento di riqualificazione, terminato nel 2011, volto a valorizzare i resti archeologici, aumentandone la visibilità e potenziando la comunicazione, è un’azione che può a pieno titolo inserirsi nelle politiche di promozione della città e del suo centro storico per favorire flussi turistici legati all’arte e alla cultura in un’attenzione particolare alle scuole. I numeri dei visitatori, più di 35.000, sono molto significativi: che il turismo sia davvero una risorsa prioritaria ai fini della crescita territoriale e uno strumento in grado di creare sviluppo, incremento del PIL e dell’occupazione è una convinzione che accumuna istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori.”

“Con il progetto Aperti per voi si garantisce l’accoglienza dei visitatori in oltre 80 luoghi di 35 città italiane (ma a questi se ne vanno continuamente aggiungendo di nuovi), luoghi che altrimenti risulterebbero chiusi o aperti con forti limiti di fruibilità: un’attività che è possibile portare avanti su tutto il territorio nazionale grazie alla disponibilità di soci Touring che offrono, come volontari, parte del proprio tempo per presidiare i luoghi, accogliere i visitatori, occuparsi dell’attività informativa e di orientamento, con la soddisfazione di veder apprezzati palazzi, musei, chiese ed altro ancora da parte di un numero sempre crescente di cittadini e turisti; ad oggi sono più 21 milioni le persone che hanno visitato questi luoghi” sostiene Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano. “Con Aperti per Voi, il Touring Club Italiano vuole sensibilizzare all’esperienza di cittadinanza attiva, diffondendo la consapevolezza che il patrimonio culturale del nostro Paese è un bene comune e sia compito di tutti prendersene cura”.

“Con la riapertura alle visite della strada romana torna alla completa normalità anche l’attività dei Volontari del Touring Club Italiano, che dopo la pausa imposta dalla pandemia possono nuovamente offrire ai cremonesi, ai turisti, e alle scolaresche la possibilità di vedere da vicino questo sito archeologico, importante testimonianza della Cremona romana” dichiara Mariella Morandi, Console di Cremona del Touring. “La riapertura completa l’offerta relativa alla fruibilità dei luoghi cremonesi facenti parte della rete degli Aperti per Voi, un’iniziativa ideata dal Touring nel 2005 nell’ambito dei compiti istituzionali che il sodalizio si è dato fina dalla sua costituzione nel 1894, cioè quello di prendersi cura dell’Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente. A Cremona il drappello di volontari è costituito da una quarantina di soci che si alternano per garantire l’apertura alle visite, oltre che della strada romana, delle chiese di Santa Maria Maddalena, della Santissima Trinità e, continuativamente, della Cattedrale nei fine settimana, rendendosi così protagonisti dell’offerta culturale della città. Per diventare volontari del Touring basta essere soci del sodalizio, amare la propria città e desiderare di condividere questo amore facendola conoscere nel migliore dei modi, pertanto è viva la speranza che nuovi soci si uniscano al drappello cremonese per condividere questa esperienza.

Il progetto originario di valorizzazione della Strada Basolata Romana, fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Cremona, ha ottenuto il cofinanziamento di Regione Lombardia, del comune di Cremona ed è stato realizzato in stretta sinergia con la Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia e la direzione di Lynn Arslan Pitcher e Marina Volontè, conservatrice del Museo archeologico di Cremona.
Il tratto di via Solferino si conserva nella sua lunghezza originaria di 7,20 metri ed è una testimonianza importante per la ricostruzione dell’impianto urbanistico della città romana del 218 a.C. Si conservano i resti dei marciapiedi e un frammento di tubazione in piombo sul lato orientale.
Collocata in un’area centrale della città, all’interno di un perimetro che da duemila anni delimita “il centro degli affari” cittadino, la Strada Basolata di via Solferino è stata portata alla luce durante i lavori di costruzione della Borsa merci, nel settembre 1967. Scavi precedenti avevano già fatto emergere altri reperti (colonne marmoree, lapidi mortuarie…), ma, sin dal primo rinvenimento, di due tratti di strada romana, una quasi parallela all’odierna via e l’altra ad essa ortogonale, perfettamente conservati ed eseguiti a regola d’arte, sono apparsi subito di un’importanza straordinaria. Reperti, questi, che il prof Mario Mirabella Roberti, allora Sopraintendente per i beni archeologici della Lombardia, ha subito definito “fra i più belli e rinvenuti in tutta la Lombardia”.

 

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