Arrestato uno dei ragazzi coinvolti
nella rapina del 2019 alla Bissolati
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Ancora nei guai uno dei ragazzi, all’epoca minorenne, coinvolti nella notte brava del giugno 2019 tra viale Po e la canottieri Bissolati dove si stava svolgendo una festa di inizio estate. La scorsa notte, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno arrestato il giovane, ora 21enne, per evasione dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto a causa di un ulteriore condanna.
Il tutto ha avuto inizio poco prima delle 3, quando la centrale operativa dei carabinieri ha inviato una pattuglia in una via del centro cittadino perché alcune persone avevano segnalato continui schiamazzi in un cortile comune di un condominio. Sul posto i militari hanno trovato cinque persone che parlavano e bivaccavano, sentendo anche un forte odore di stupefacenti.
I militari li hanno identificati anche se erano tutti ben conosciuti. Quattro di loro avevano precedenti penali e di polizia. Uno di loro è stato identificato proprio nel 21enne e i militari sapevano bene che doveva trovarsi agli arresti domiciliari con permesso di assentarsi solo per motivi di lavoro e in orario diurno. Inoltre, il giovane, alla vista dei militari, ha buttato a terra una sigaretta artigianale che è risultata contenere hashish.
L’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari per un’altra vicenda penale che lo aveva visto coinvolto il giorno di Pasqua, quando una pattuglia della Radiomobile aveva intimato l’alt a un’auto, una 500 con quattro persone a bordo, che era scappata seminando il panico in mezzo al traffico. Era stata inseguita, non senza difficoltà, fino in via Milano dove, all’incrocio con la via Corazzi, il conducente aveva provato a girare verso destra, ma ha perso il controllo del mezzo per l’elevata velocità finendo la corsa sul cordolo del marciapiede e danneggiando l’auto in maniera grave.
I quattro erano scesi dal mezzo ed erano scappati in direzioni opposte. Il conducente invece era stato raggiunto e bloccato da un militare, ma aveva provato a scappare, spingendo e strattonando il carabiniere. Per questo motivo era stato immediatamente immobilizzato e ammanettato per resistenza a pubblico ufficiale e, dopo la convalida dell’arresto, era stato posto ai domiciliari. Quindi, è stato dichiarato in arresto per evasione ed è stato segnalato alla Prefettura come consumatore di stupefacente. Nella tarda mattinata del 7 giugno è stato accompagnato in Tribunale per la convalida dell’atto, conclusasi con la convalida dell’arresto, la nuova sottoposizione agli arresti domiciliari e il rinvio della decisione al prossimo 28 giugno.
Il giovane recentemente era stato condannato come uno degli autori di alcune rapine commesse la sera del 12 giugno 2019 presso un circolo sportivo nei pressi del fiume Po durante una festa di fine anno scolastico, quando, all’età 17 anni, aveva aggredito con calci e pugni due ragazzi per farsi consegnare del denaro.