Sciopero CGIL UIL, Negri: "Dal
garante interpretazione politica"
Lo sciopero generale della Cgil e Uil per il 17 novembre è confermato, nessun presidio si svolgerà a Cremona con i rappresentanti della funzione pubblica che si uniranno a Milano per un movimento più ampio, ad essere contestata è la manovra del Governo Meloni un vero e proprio muro contro muro tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti da una parte e Cgil e Uil dall’altra come spiega Sabrina Negri, Segretaria Generale Funzione Pubblica di Cgil Cremona: “La legge di bilancio è inicua e ancora una volta contribuisce all’impoverimento dei lavoratori e della pubblica amministrazione”.
“Dopo anni di pandemia – aggiunge -, le risorse sono insufficienti per rinnovare dignitosamente i contratti collettivi nazionali di lavoro pubblici e privati con l’obbiettivo di contrastare l’esplosione dell’inflazione. Il contesto nazionale è preoccupante e l’evasione è alle stelle, questo governo decide di far ricadere la situaizone su dipendenti e pensionati a scapito del sociale. Queste sono solo alcune delle ragioni valide per scioperare il 17 novembre.”
Da giorni non mancano le polemiche, la Commissione di garanzia ha confermato quanto deciso l’8 novembre: l’agitazione di venerdì prossimo non può essere considerata sciopero generale “ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”.
Il garante ha chiesto perciò ai sindacati la rimodulazione dello stop in alcuni settori. “Noi – tuona Negri- confermiamo lo sciopero e ce ne assumiamo la piena responsabilità. L’interpretazione del garante è di natura politica, in contrasto con il ruolo che dovrebbe svolgere”.