Lettere

Ceraso critica: "In 10 anni sindaco
ha aumentato le conflittualità"

da Maria Vittoria Ceraso - Viva Cremona

Egregio direttore,

il bilancio in approvazione oggi può essere considerato il “testamento” che l’attuale amministrazione lascia alla prossima. Un bilancio in ordine come accertato dal parere del Collegio dei Revisori ma i cui effetti sulla città non sono privi di criticità e disservizi.

Parto dall’operazione che il Sindaco ritiene tra le più strategiche dei suoi mandati: la fusione di Aem con A2A che consegna ai prossimi amministratori una partecipata senza debiti ma anche senza patrimonio,  che vale lo 0.84% in A2A. Questa percentuale irrilevante è dimostrata anche dal fatto che i progetti di investimento sulla città,  Cremona 20/30, non sono ancora stati avviati salvo quello del biometano che sappiamo bene le criticità che presenta  e che ha portato alla costituzione di un comitato spontaneo di protesta dei cittadini.

Sul tema dell’ illuminazione l’eredità è rappresentata da una convenzione pluriennale con un gestore, Citelium, che riesce a garantire, in maniera alternata, il buio totale ai quartieri della città,  così come il mal funzionamento dei semafori, spesso ad esempio sul Viale Po, che di certo non denotano un servizio eccellente.

Il sistema di  raccolta differenziata lascia ai cittadini l’aumento  dell’abbandono dei rifiuti, contenitori esposti sui marciapiedi in tutte le ore del giorno e una tariffa puntuale che puntuale non è in quanto non si paga in proporzione ai rifiuti indifferenziati prodotti ma in base ad un valore predeterminato dal Comune.

Sul tema viabilità, cito il comparto Giordano/Cadore dove l’unico provvedimento adottato in 10 anni è stata la cancellazione della Strada Sud. Nemmeno le costose consulenze sul tema dei parcheggi hanno portato ad un riordino della sosta in quel comparto che con l’apertura del nuovo supermercato, vede peggiorato la congestione di traffico e quindi anche l’inquinamento.

Una delle eredità più pesanti sarà  poi la Convenzione per la gestione della piscina comunale alla quale il Comune si è legato per oltre 20 anni e che ad oggi ha portato solo disservizi e nessun lavoro di riqualificazione.

Sulla manutenzione del verde la gestione di Aem si è rivelata fallimentare con problemi che hanno riguardato l’inadeguatezza di  diverse  cooperative dimostrata dalla nascita di vere e proprie giungle urbane che hanno reso impraticabile alcuni marciapiedi in diversi quartieri della città.

Il trasporto pubblico locale non ha visto alcun miglioramento rispetto all’utilizzo  da parte dei cittadini per la scarsa frequenza delle corse per cui nonostante sia positiva  la circolazione di mezzi sempre più ecologici il problema rimane che gli stessi sono quasi sempre vuoti.

Nonostante una quota significativa del bilancio sia destinata al sociale non mancano disservizi come il fatto ad esempio che da oltre un anno sono in sospeso le richieste per l’inserimento nei centri diurni di persone disabili per l’esaurimento dei fondi in bilancio destinati a finanziare la  quota che deve garantire il Comune.

Sul tema cultura non si può non segnalare che in 10 anni non è stata organizzata una grande mostra come avvenuto nelle vicine Bergamo e Brescia.

L’avvicinarsi delle elezioni sembra invece aver reso cosciente anche la maggioranza che sul tema dell’ordinaria  amministrazione ci sono ampi margini di miglioramento rispetto a come è stata gestita in questi anni.

Non è  accettabile  la giustificazione della Giunta di aver dovuto scegliere tra la sicurezza nelle scuole o la manutenzione di strade e marciapiedi soprattutto dall’amministrazione che aveva individuato un Assessore alle piccole cose, per dimostrare un’attenzione a un tema che invece è stato del tutto trascurato.

Infine mi auguro che chiunque amministri la città n futuro non erediti lo stesso stile di far politica che ha visto in particolar modo il Sindaco alimentare la conflittualità piuttosto che la collaborazione e la condivisione, sottolineando continuamente l’inadeguatezza delle precedenti amministrazioni, anche di centro sinistra, rispetto all’eccellenza e infallibilità della SUA, gestione. Questa modalità si è manifestata in maniera evidente nella vicenda del Ponchielli con la nomina del nuovo sovrintendente avvenuta cercando di denigrare l’operato della precedente impedendo un avvicendamento sereno e riconoscente.

La speranza è che la nuova Amministrazione, nonostante le criticità elencate che si troverà ad affrontare, possa generare un clima collaborativo,  partecipativo e di rispetto per il bene della città.

Maria Vittoria Ceraso

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