Estensione sostegni per peste suina
Bocciati emendamenti Pd
“Avevamo chiesto, con emendamenti mirati, 5 milioni per il sostegno al credito per i produttori di latte e carne bovina, 4 milioni di euro per estendere anche agli allevamenti di suini non localizzati nelle zone di restrizione per la peste suina i contributi per interventi di biosicurezza finalizzati a evitare il rischio di trasmissione della malattia, maggiori risorse nell’ordine di centinaia di migliaia di euro per il ristoro dei danni causati dalla fauna selvatica, il contenimento delle nutrie, la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi.
La destra ha bocciato tutto. Ora dovranno spiegare agli agricoltori lombardi come intendono affrontare, al netto degli slogan, il problema della peste suina, i danni derivati dalle invasioni di cinghiali e delle nutrie”. Lo dichiarano i consiglieri regionali Pd Marco Carra e Matteo Piloni durante la sessione di bilancio regionale.
“Con il voto contrario, la maggioranza è andata contro l’opposizione in modo ideologico – sottolineano Marco Carra e Matteo Piloni – Perché maggiori risorse per interventi in materia di peste suina sono indispensabili: solo così si può parlare di prevenzione ed evitare che siano raggiunte dall’infezione di PSA anche aree della Lombardia per il momento ancora indenni.
Altrettanto importanti erano i 5 milioni di euro che chiedevamo di destinare per attivare presso Finlombarda una linea agevolata di sostegno al credito dedicata ai produttori di latte e di carne bovina che vivono una fase produttiva particolarmente complicata.
E’ stato miope bocciare la richiesta di un milione di euro per raddoppiare lo stanziamento previsto per il ristoro dei danni alle produzioni agricole arrecati da cinghiali e altre specie di fauna selvatica nociva, 400mila euro per sostenere le imprese di apicultura lombarde, 100mila euro per la valorizzazione e la promozione dei prodotti iscritti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi, 500mila euro per raddoppiare lo stanziamento per il sostegno e l’attuazione dei piani di contenimento delle nutrie, e infine 200mila euro per finanziare una campagna di comunicazione a sostegno del consumo di carne bovina, come suggeriva il Tavolo regionale della carne”.
“Purtroppo la maggioranza solo a parole considera strategico il settore agricolo – concludono i consiglieri democratici – Alla prova dei fatti puntualmente si smentisce”.