Grumello in lutto: si è
spento Franco Barbisotti
La comunità grumellese perde, a distanza di nemmeno due settimane dalla morte di Franco Boschi, un’altra figura di spicco nel volontariato del paese, Franco Barbisotti, che ha dovuto arrendersi ad una grave malattia affrontata con lo spirito combattivo che lo contraddistingueva sostenuto dalla famiglia del fratello Luigi e da numerosi amici.
Fu attivo in varie associazioni del paese, a partire dalla locale Pro Loco in cui entrò nel 1988, dieci anni dopo la fondazione dell’Ente, ricoprendo il ruolo di consigliere fino al 2021 e collaborando attivamente a tutte le manifestazioni, con una generosità rara che ha ispirato i più giovani a seguire il suo esempio.
Lo conferma il presidente Francesco Generali, in carica dal 2015: “Franco è sempre stato uno dei collaboratori più significativi ed era anche uno dei primi a presentarsi quando si trattava di organizzare le varie manifestazioni. Ha sempre dato un grande aiuto per cui sapevamo di poter fare buon affidamento su di lui, perché non si tirava mai indietro.”
E’ stato anche cofondatore e consigliere molto attivo del Comitato FierAgrumello, la cui Presidente, Maria Vittoria Berselli, lo ricorda come infaticabile collaboratore: “Perdiamo davvero una colonna portante del nostro comitato.”
Dove c’era necessità, Franco era presente: fu tra i primi a ricoprire il ruolo di volontario del servizio trasporto anziani presso le strutture sanitarie, mostrandosi sempre gentile e disponibile verso gli utenti e per questo tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute lo ricordano con affetto e grande stima.
Fu anche consigliere della storica Trebbiatrice Grumellese e coordinatore del Comitato Primo Maggio che si occupava di organizzare un evento nella giornata di San Giuseppe lavoratore per festeggiare i neo pensionati del paese.
“Innamorato della nostra Grumello”, come lo definisce Albino Gorini, e sempre pronto a nuove sfide che avessero l’obiettivo di fare il bene del suo paese, cinque anni fa si candidò come consigliere nella lista “Amo Grumello e il suo territorio”, non riuscendo però a entrare in consiglio.
E al suo paese, che ha sperato potesse superare anche questa ultima crisi con la serenità e la forza d’animo che gli erano proprie, non rimane che ricordare la sua generosità, offerta con discrezione, con un sorriso e molta semplicità.