Il 14 marzo i nefrologi
di Asst Cremona a "Spazio Comune"
Dopo il successo della precedente iniziativa, l’Asst di Cremona sostiene attivamente anche quest’anno la Giornata Mondiale del Rene, il cui tema è “Salute dei reni per tutti: per un accesso equo alle cure e alle terapie”.
Per l’occasione, giovedì 14 marzo, dalle 9 alle 16, nella Sala eventi di Spazio Comune (piazza Stradivari 7, Cremona) l’equipe della Struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Cremona, diretta dal dottor Fabio Malberti, sarà a disposizione dei cittadini con attività di consulenza e prevenzione.
La giornata aperta è rivolta a tutti i cittadini, che potranno richiedere la misurazione della pressione arteriosa, fare un esame chimico-fisico su un campione di urine e ricevere consulenze gratuite sulla salute dei reni e sugli eventuali fattori di rischio. L’accesso è libero, senza prenotazione.
MALATTIE RENALI: CRONICHE E “SILENZIOSE” – Le malattie renali (nefropatie) croniche stanno diventando uno dei maggiori problemi di salute nel mondo occidentale. Sono particolarmente insidiose perché spesso asintomatiche, finché non si si arriva ad una fase avanzata d’insufficienza renale. In Italia, una persona su dieci ha un danno renale e la prevalenza è in continuo aumento.
In Italia sono circa 50 mila i pazienti in dialisi (7.700 solo in Lombardia) per insufficienza renale cronica e 30mila hanno subìto almeno un trapianto di rene.
Asst di Cremona ha in cura circa 210 i pazienti in trattamento dialitico cronico, presso i centri dialisi di Cremona, Oglio Po e Soresina, con una media di 50 nuove persone prese in carico ogni anno. 30 sono infine i pazienti seguiti a domicilio con emodialisi o con dialisi peritoneale.
ACCESSO ALLE CURE – Le malattie croniche (cardiovascolari, diabete, cancro, ipertensione, malattie polmonari croniche e malattie renali croniche) sono le principali cause di morte e di disabilità a livello mondiale. Per le persone con patologie renali, l’assistenza e l’accesso facile a cure e terapie è essenziale.
Indispensabile mantenersi attivi e tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue e la pressione sanguigna, seguire una dieta sana ed equilibrata con un corretto e regolare apporto di liquidi, non fumare e non assumere farmaci se non su indicazione medica. Chi ha uno o più fattori di rischio, deve sempre tenere sotto controllo la funzionalità dei propri reni.
DIAGNOSI PRECOCE – La diagnosi e il trattamento precoce della nefropatia sono di fondamentale importanza per evitare la progressione del danno renale verso lo stadio finale della malattia, che ha come unica possibilità di trattamento la dialisi o il trapianto dell’organo danneggiato.
Per individuare una sospetta patologia renale basta sottoporsi agli esami consigliati dagli specialisti: l’analisi chimico-fisica delle urine con il dosaggio della microalbuminuria e la misurazione della funzione renale tramite il dosaggio della creatininemia nel sangue sono esami cardine.
Oltre alle alterazioni riscontrabili con l’esame delle urine, a volte l’insufficienza renale avanzata si manifesta con sintomi aspecifici come una stanchezza marcata dovuta all’anemia o la nausea persistente, o ancora gonfiore alle gambe, segno di un malfunzionamento dell’apparato urinario.
In questi casi è importante consultare il proprio medico di base, che prescriverà gli esami del sangue, un’ecografia e una visita nefrologica con uno specialista.