In Sala Albardieri al via la mostra
"Acqua più preziosa del diamante"
Aperta in Sala Alabardieri di Palazzo Comunale la mostra fotografica “Acqua più preziosa del diamante” allestita dall’Istituto Italiano di Fotografia con il patrocinio del Comune di Cremona. L’esposizione, che rimarrà disponibile sino al 10 maggio, racconta, attraverso lo sguardo di 16 fotografi, lo sfruttamento del suolo e dell’ambiente oltre alla carenza d’acqua che in diversi momenti dell’anno colpiscono il territorio italiano.
Il progetto, curato dal fotografo e docente di IIF Erminio Annunzi, prodotto in collaborazione con il Circolo Vedo Verde – Legambiente Cremona e con il supporto del gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona Padania Acque Spa, fa emergere chiaramente le numerose conseguenze che l’azione dell’uomo provoca sul pianeta, dalla deforestazione allo scioglimento dei ghiacciai ma anche la devastazione causata dagli incendi boschivi e gli effetti che la mancanza di piogge ha determinato sulle attività economiche e sociali presenti lungo le rive del fiume Po.
Presenti all’apertura della mostra per il Comune di Cremona il vice sindaco Andrea Virgilio e l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali, per Padania Acque Spa il presidente Cristian Chizzoli e l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi, per il circolo Vedo Verde Legambiente Cremona il presidente Pier Luigi Rizzi e la vice Giovanna Perrotta, il curatore della mostra Erminio Annunzi ed alcuni dei fotografi.
L’invito è quello di ripensare l’attuale utilizzo delle risorse naturali e limitare l’impatto delle attività umane rendendole sostenibili per il pianeta. Attraverso linguaggi espressivi differenti, i fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia narrano il malessere della natura e dell’ambiente. Alcuni studenti propongono immagini documentarie dei terreni e della vegetazione arsi dal fuoco, oltre ai campi inariditi dalla carenza d’acqua, oppure mostrano l’impietoso confronto tra la secca del Ticino e le piene degli anni precedenti.
In altri casi, attraverso un approccio minimalista e contemporaneo, gli scatti ritraggono l’alveo del fiume Po trasformato dalla siccità in un ambiente inospitale, che ricorda la superficie lunare secca e polverosa oppure raccontano le rive dei fiumi in cui la vegetazione spontanea cresce tra i ciottoli come un flebile segno di speranza.
I FOTOGRAFI PARTECIPANTI
I fotografi che hanno preso parte al progetto sono: Carlo Francesco Amoroso, Fabio Berasi, Alice Castelli, Lucia Cesa, Annalisa Cinco, Andrea Marco Consonni, Miriana Corabi, Aaron Di Marino, Silvia Lago, Sandro Lasco, Luigi Lombardi, Giuseppe Martella, Massimiliano Meroni, Roberto Pasquali, Sandra Perilli ed Helmut Schwanke.
ERMINIO ANNUNZI
Erminio Annunzi attraverso una esperienza quarantennale nell’ambito fotografico ha maturato una complessa ed articolata conoscenza nella fotografia di ripresa e di stampa: gli studi di fotografia, svolti presso la Foto Tecknichum Schule di Monaco di Baviera, gli hanno permesso di maturare una profonda preparazione tecnico/artistica nel campo delle arti e della fotografia. In seguito ha iniziato importanti collaborazioni con agenzie fotogiornalistiche, ha pubblicato immagini su magazine e quotidiani nazionali, ed è stato collaboratore presso Agfa Gevaert. Oltre all’attività di ripresa fotografica, si è dedicato anche all’insegnamento della fotografia.
Tra le sue collaborazioni si annoverano Toscana Photographic Workshop, Scuola di Contrasto, Spazio Forma, Naba e Canon Academy. Da venticinque anni, è docente presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. All’attivo del percorso artistico, annoveriamo anche importanti mostre di fotografia svolte in Italia ed all’estero.
L’ISTITUTO ITALIANO DI FOTOGRAFIA
L’Istituto Italiano di Fotografia, presente da 30 anni nel panorama della formazione fotografica professionale, è una scuola multifunzionale, uno spazio innovativo e sperimentale dove la fotografia è vissuta come un linguaggio espressivo, con stile e innovazione.
IIF è una scuola capace di trasferire ai propri studenti la sensibilità e le tecniche necessarie per sviluppare un proprio stile personale in grado di catturare la realtà e veicolarne i significati. IIF propone oltre a una formazione completa e professionale, un’occasione di visibilità per i propri studenti sia nel mondo artistico, organizzando esposizioni ed eventi, sia in quello commerciale, attraverso collaborazioni con aziende e agenzie.