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Leader Hamas e Hezbollah nel mirino di Israele, diplomazia al lavoro per evitare guerra aperta

(Adnkronos) – Scongiurare uno scenario di guerra aperta in Medio Oriente. E’ l’obiettivo di un intenso lavoro che diplomatici degli Stati Uniti e dell’Ue stanno portando avanti in queste ore dopo che Israele ha preso di mira i leader di Hezbollah e Hamas a Beirut e Teheran. 

Enrique Mora, uno dei diplomatici europei più esperti, ha tenuto nelle scorse ore colloqui importanti con i funzionari iraniani a Teheran a seguito dell’uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, mentre Brett McGurk, l’inviato per il Medio Oriente della Casa Bianca, si trova in Arabia Saudita. 

Secondo funzionari citati dal Financial Times, i colloqui di queste ore mirano a convincere Teheran a non rispondere o a compiere solo azioni simboliche, dal momento che i diplomatici israeliani hanno fatto sapere agli interlocutori occidentali che lo Stato ebraico non pianifica ulteriori operazioni. “Tutti da ieri sera stanno facendo pressione su Teheran affinché non risponda e contenga la situazione”, ha detto un diplomatico occidentale coinvolto nelle discussioni, mentre la Guida Suprema, Ali Khamenei, avrebbe ordinato un attacco diretto a Israele per vendicare Haniyeh. 

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