Cronaca

Dopo il parto, genitori e figli
imparano a conoscersi in ospedale

Dopo l’avventura in sala parto, le forti emozioni, il primo abbraccio pelle a pelle con il piccolo o la piccola, mamma e neonato restano qualche giorno in ospedale in compagnia dei papà. La donna viene seguita da ginecologo e ostetrica, mentre il pediatra e l’équipe neonatologica si occupa del bambino o della bambina.

La degenza post – parto è funzionale al monitoraggio dello stato di salute, ma è soprattutto un momento di incontro e scoperta durante il quale i genitori possono imparare a conoscere il piccolo o la piccola, a individuare i suoi bisogni e ad occuparsene, dall’allattamento al cambio pannolino e al bagnetto. Grazie anche alla competenza del personale del nido.

Ma cosa accade esattamente in quei giorni trascorsi in ospedale prima di tornare a casa? Lo spiegano Carlotta Turetti (Ostetrica dell’Ospedale di Cremona) ed Elisa Maria Santi (Infermiera del Nido dell’Ospedale di Cremona) nel nono video che descrive il percorso nascita dell’Asst di Cremona.

PER MAMME E NEONATI, PRIMA LA SALUTE

«Per le mamme, ogni mattina, è previsto un incontro con il ginecologo e l’ostetrica che si occuperanno di misurare i parametri vitali, quindi pressione, frequenza cardiaca e temperatura, e di eseguire la visita ostetrica vera e propria» – spiega Turetti.

Dall’altro lato, aggiunge Santi «Il bambino ha un’assistenza continua. Viene visitato tutti i giorni dal pediatra che farà diversi esami al neonato per accertare che sia in salute».

DIVENTARE GENITORI, SI IMPARA DALLE PICCOLE COSE

Molte sono le ansie e le insicurezze, soprattutto se si diventa genitori per la prima volta. «La missione delle infermiere del Nido – rassicura Santi – è quella di aiutare mamme e papà a prendersi cura del bambino per poter instaurare quel rapporto che costituirà la famiglia. Verranno insegnate le cose pratiche più semplici, come il cambio del pannolino, e quelle più complesse, come imparare a riconoscere le ragioni del pianto: quando ha bisogno di essere cambiato, quando ha fame o quando, semplicemente, ha bisogno di coccole».

A CASA DOPO 48 ORE

«La dimissione in genere avviene a quarantotto ore dalla nascita. Un tempo minimo necessario per permettere all’équipe neonatologica di eseguire gli screening sul bimbo o la bimba. Per le donne che partoriscono con il taglio cesareo, invece, la degenza dura tre giorni, per favorire la migliore ripresa dopo l’intervento» – conclude Turetti.

PER INFORMAZIONI

Consulta la pagina del sito dedicata ad Ostetricia e Ginecologia.

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