Disturbi alimentari: 210 cremonesi
ne soffrono, 55 sono giovanissimi
Sono 210 in provincia di Cremona le persone affette da disturbi dell’alimentazione, di cui 123 nel Cremasco e 87 nel Cremonese. Sono invece 451 in tutta l’Ats Val Padana. Il dato emerge dal Piano biennale Locale dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione predisposto dalla stessa Ats.
I numeri evidenziano come la maggioranza dei casi, 55 tra Cremona e Crema, siano concentrati nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni, quella più delicata. Segue la fascia 25-34 con 31 casi e quella 0-9 con 27. Questo significa che oltre un terzo hanno meno di 19 anni, segno di quanto questo tipo di problematica colpisca soprattutto i giovanissimi. Guardando al genere, sono soprattutto le donne a soffrire di questo tipo di problematica: 181, contro 29 uomini.
Secondo la statistica sull’intera Ats, l’88% dei soggetti interessati è di genere femminile e il 26% con un’età compresa tra i 15 e i 19 anni. Il 53% risultava residente nel territorio mantovano, il 27% in quello cremasco e il restante 19% in quello cremonese.
Nel corso del 2021 nel territorio dell’Ats sono stati osservati 189 nuovi soggetti affetti da disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, con una maggiore rappresentazione del genere femminile (80% dei casi) e dell’età dell’adolescenza (il 50% dei casi aveva infatti un’età compresa tra i 10 e i 19 anni). Sono stati individuati 60 nuovi casi nel cremasco (il 32% del totale), 46 nel cremonese (il 24% del totale) e 83 nel mantovano (il 44% del totale dei casi).
Guardando alla prima diagnosi, emerge che il disturbo è stato diagnosticato per la prima volta nel 38,6% dei casi durante un ricovero, per il 17,5% attraverso un accesso al Pronto Soccorso, per il 16,9% da esenzioni, il 14,3% in Npi, il 12,2% in psichiatria e per lo 0,5% in regime ambulatoriale.
Laura Bosio