A Fontanella l’ultimo saluto
a don Gianni Maccalli
Ultimo saluto, nella mattinata di lunedì 9 settembre, nella chiesa parrocchiale di San Cassiano, a Fontanella, nella Bergamasca, per don Giovanni (ma per tutti don Ganni) Maccalli, il sacerdote nativo di Fontanella, ex parroco di Agoiolo, Regona, Arzago d’Adda e Bozzolo, morto nella serata di venerdì 6 settembre, all’età di 83 anni, alla casa di riposo della Fondazione Ospedale Caimi Onlus dove era ospite da qualche tempo.
Le esequie, iniziate alle 10, sono state presiedute dal vescovo Antonio Napolioni e concelebrate dal vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi e dall’arcivescovo Eliseo Ariotti, arzaghese nunzio apostolico emerito in Paraguay, insieme a una trentina di sacerdoti diocesani. In una chiesa gremita di fedeli. Presenti anche sindaci e gli amministratori di Fontanella, dei paesi limitrofi e dei paesi dove don Maccalli ha svolto il suo ministero pastorale, come Bozzolo, rappresentato dal primo cittadino Giuseppe Torchio.
«Oggi – ha detto il vescovo Napolioni all’inizio della Messa – siamo qui ad aiutare don Gianni a dire il suo “eccomi” finale, dopo i tanti che ritmano il nostro cammino nella vita cristiana».
Sulla necessità, da parte dei fedeli ma anche e soprattutto dei sacerdoti, di dover pronunciare il proprio “eccomi” al cospetto di Dio, Napolioni ha impostato la sua l’omelia. «Dobbiamo proprio imparare, un giorno di più – ha esordito – a dire il nostro “eccomi” agli appelli di Dio e della vita. La nostra agenda aveva altri appuntamenti per oggi, invece ricominciamo dalla consegna di un nostro fratello prete al Signore. Ricominciamo dall’essenziale, il mistero della Pasqua, il mistero della vita che non scorre necessariamente secondo i nostri programmi ma secondo le circostanze nelle quali si manifesta la provvidenza divina, anche nelle immagini più oscure e difficili alle quali a volte ci ribelliamo». «Eppure – ha proseguito il Vescovo – il Signore è all’opera, anche con la morte. Dentro questa obbedienza alle circostanze la parola di Dio ci richiama a metterci in ascolto. Questo è il compito difficile dei pastori della Chiesa: ascoltare una Parola cui dobbiamo obbedire con sapienza, non secondo il nostro istinto».
Al termine della celebrazione la salma di don Maccalli, accompagnata nella preghiera dal parroco di Fontanella don Diego Poli, dai famigliari e da numerosi parrocchiani, è stata trasferita verso il cimitero locale per la sepoltura.
Ordinato sacerdote il 27 giugno 1971, da sacerdote novello don Maccalli aveva iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Castelleone.
Dopo dieci anni la nomina a parroco, a servizio di diverse comunità: Agoiolo (1981-1988), Regona di Pizzighettone (1988-1997), Arzago d’Adda (1997-2008) e, infine, tra il 2008 e il 2017 a Bozzolo. Proprio a conclusione del suo mandato, il 20 giugno 2017, aveva avuto l’onore di accogliere Papa Francesco in visita sulla tomba di don Primo Mazzolari.
Lasciata la parrocchia di Bozzolo per raggiunti limiti di età, don Giovanni Maccalli ha continuato a svolgere il proprio ministero presso la parrocchia di Caravaggio e poi dal 2022, con il peggiorare delle condizioni si salute, si è avvicinato alla sua terra natale collaborando le parrocchie di Fontanella, Barbata e Antegnate. Quindi il ricovero nella casa di riposo di Vailate.