Influenza in arrivo: dal 1 ottobre
al via campagna vaccinale


Con l’arrivo del freddo e delle prime patologie parainfluenzali, che di fatto non sono mai andate via del tutto neppure durante l’estate, si guarda all’arrivo della stagione influenzale. Ma che tipo di influenza dobbiamo aspettarci? “È sempre difficile fare delle previsioni” spiega il dottor Luigi Vezzosi, dirigente medico dell’Uos Prevenzione Malattie Infettive dell’Ats ValPadana.
“Quella dello scorso anno è stata una stagione influenzale impegnativa, con circa15 milioni di sindromi simil influenzali a livello italiano e 2 milioni in Lombardia. Secondo quanto abbiamo potuto vedere nell’emisfero australe, che ci dà un po’ di anticipazione sull’andamento dell’influenza, quest’anno la situazione sarà simile a quella dell’anno scorso. Quindi sarà sicuramente una stagione impattante. I sintomi saranno quelli classici: febbre, tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali; ma, in alcuni casi, l’infezione potrà anche comportare dei ricoveri”.
A questo proposito, è il momento di pensare di tutelarsi, con il vaccino. “Assolutamente sì. Dal primo di ottobre in Regione Lombardia inizierà la nuova Campagna vaccinale antinfluenzale, che partirà con le Asst e gli ospedali e avrà come target principale pazienti ricoverati, donne in gravidanza, pazienti fragili e cronici, ma anche gli operatori sanitari. Nel medesimo giorno potrà partire la campagna vaccinale anche nelle Rsa nelle altre strutture sanitarie”.
Sempre dal 1 ottobre, sarà attivo sicuramente il portale salute in cui i cittadini potranno prenotare la vaccinazione antinfluenzale, che “sarà erogabile a partire dal 7 di ottobre dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, nei loro ambulatori, e dal 14 di ottobre nelle farmacie. Infine, dal 21 di ottobre, tutti potranno essere vaccinati nei centri vaccinali delle Asst”.
Naturalmente tutti potranno accedere gratuitamente al vaccino. Tuttavia vi sono alcune categorie di persone per le quali è particolarmente raccomandato: over 60, donne in gravidanza, pazienti fragili e cronici, bambini dai sei mesi ai 17 anni di età, operatori sanitari, pazienti delle Rsa, ma anche alcune categorie professionali, come ad esempio le forze di polizia, il personale scolastico, i veterinari, i donatori di sangue.
Ma la stagione autunnale è anche occasione per pensare al vaccino anti-Covid, per il quale si è ancora in attesa della circolare da parte del ministero della Salute, che probabilmente verrà pubblicato a giorni. “Sarà un vaccino aggiornato contro la variante Jn.1, che è una sotto-variante di Omicron. Anche in questo caso, sarà dedicato principalmente ai pazienti fragili e cronici, agli operatori sanitari e agli Over 60” conclude il medico.