Cultura

La "rivoluzione" di Kremer incanta
l'auditorium del Museo del Violino

È tornato ad esibirsi nella città patria della liuteria che aveva già conquistato nel 2018 con la sua Kremerata Baltica e anche stavolta ha ammaliato il pubblico dell’Auditorium G. Arvedi nel concerto “La rivoluzione della classica” promosso da Unomedia e Museo del Violino per STRADIVARIfestival: il violinista Gidon Kremer era in scena venerdì sera con Giedrė Dirvanauskaitė al violoncello e Georgijs Osokins al pianoforte.

Il trio che ha proposto un viaggio musicale fra passato e presente avviato con la prima esecuzione italiana del brano “For Pablo” di Kissine. A seguire le pagine di Schubert, proseguendo con un’esecuzione per pianoforte solo del “Notturno op. 27” di Chopin, fino a concludere sulle note di Shostakovich. I musicisti hanno posato l’archetto su strumenti prestigiosi, una caratteristica di  STRADIVARIfestival apprezzata dalla platea. La rassegna prosegue stasera, sabato 12 ottobre, con il concerto “Rapsodia Ungherese” che porterà nella sala cremonese la Franz Liszt Chamber Orchestra diretta dal violoncellista Istvan Vardai, in un programma vivace che include Mozart e Liszt.

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