Cronaca

Stalking alla maestra: per ex
allieva condanna ad un anno

Un anno di reclusione ad una ex studentessa accusata di stalking alla sua maestra, una donna di 59 anni. E’ quanto ha deciso il giudice che ha accolto la richiesta del pm, condannando una 34enne cremasca che nell’agosto del 2021 era stata posta agli arresti domiciliari. Come risarcimento danni alla parte civile per la sua ex insegnante, 6.000 euro, più 3.300 di spese legali. Nel procedimento, la parte civile era rappresentata dall’avvocato Simonpietro Boccardi, mentre l’imputata era assistita dal legale Carlo Meleri.

Da sinistra gli avvocati Boccardi e Meleri

Le molestie erano andate avanti per più di un anno e mezzo, dal marzo del 2019 al 2021, costringendo la vittima, ex maestra elementare, esasperata dal comportamento morboso della sua ex allieva, a chiedere aiuto. Del caso si erano occupati i carabinieri di Pandino.

Per la procura, dopo aver riallacciato i rapporti con la sua insegnante, la donna aveva cominciato a mettere in atto nei suoi confronti una serie di condotte così ossessive da invadere la sua sfera privata. “La vittima”, aveva detto il pm nella sua requisitoria, “è stata costretta a cambiare telefono, a cambiare le sue abitudini. Era dimagrita, impaurita. L’imputata era troppo ossessiva, troppo presente. Le lasciava bigliettini nella posta, sopra l’auto davanti alla scuola e piccoli regali”.

Di continue “ronde, di giorno e di notte, passaggi con l’auto, svariate telefonate, messaggi“, aveva parlato l’avvocato di parte civile. “La mia cliente, che aveva accettato di la richiesta di amicizia dell’imputata legata a vicissitudini familiari, si è lasciata sopraffare. Prima effusioni solo amicali, poi vere e proprie molestie e persecuzioni, con l’imputata arrivata ad inserirsi persino tra le amicizie della maestra, costretta anche a cambiare palestra dove nel frattempo si era iscritta anche la sua ex allieva”. “La mia assistita”, aveva detto il legale, “ha perso peso, non voleva più uscire di casa se non accompagnata, non ha più voluto frequentare nessuno per paura di incontrare l’imputata”.

“Mai violenze, mai aggressioni”, aveva invece sostenuto l’avvocato della difesa Meleri, che aveva parlato di “molte provocazioni” da parte della vittima. “La maestra spesso inseguiva la sua ex studentessa, poi la fotografava e diceva di venire inseguita. Io non credo che in un anno e mezzo una persona non sia stata in grado di mettere alla porta una ragazzina”. La motivazione della sentenza sarà depositata entro 90 giorni.

Sara Pizzorni

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