Bilancio, sorpresa di fine anno
Ritoccate all'insù le aliquote Imu
Aumentano i costi di beni e servizi e il Comune corre ai ripari. Nel Bilancio preventivo 2025-2027 adottato in Giunta e prossimamente in discussione in Commissione, c’è anche l’aumento delle aliquote IMU. Una mossa che i cremonesi non vedevano dal 2020 e che andrà a toccare le agevolazioni fino ad oggi previste.
Resterà uguale l’aliquota ordinaria, 1,06% che sarà applicata anche alle abitazioni affittate a canone agevolato che ora pagano lo 0,94%. Passano a questa aliquota anche le abitazioni di tipo rurale e i terreni agricoli, oggi allo 0,81%.
Anche le abitazioni date in uso gratuito ai famigliari subiranno un aumento passando dallo 0,88% allo 0,98%.
Tagliate anche le agevolazioni che riguardano diversi comparti produttivi: quelle previste per le Botteghe storiche, per gli stabilimenti industriali e artigianali, per i negozi, che vengono parificati all’aliquota ordinaria. E lo stesso accadrà anche per gli immobili inseriti nei pacchetti localizzativi – comparti della città che necessitano di importanti opere di rigenerazione urbana – finora agevolati con un aliquota ridotta allo 0,76%.
Complessivamente il gettito Imu previsto per il prossimo anno è di 21 milioni e 600mila euro, in aumento di 1 milione e 360 mila rispetto al 2024, tenendo anche conto di 200mila euro di recupero di evasione attuato quest’anno.
Nessuna modifica per la Tari, che non viene più riscossa dal Comune ma va direttamente al gestore della raccolta e smaltimento rifiuti; né per l’addizionale Irpef né per la Tassa di soggiorno.
Sul fronte recupero evasione, il Comune prevede nel 2025 entrate per 3 milioni di euro dall’Imu e per 200mila euro dalla Tari. gb