Fibrillazione atriale: giornata
per la campagna di screening
Questa mattina, nella caserma Marconi della Polizia di Stato di Cremona, si è svolta una giornata dedicata alla campagna di screening per la fibrillazione atriale grazie alla collaborazione di A.I.P.A., Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati Sezione di Cremona, del direttore del Centro Emostasi e Coagulazione dell’ASST di Cremona e responsabile scientifico dell’associazione Sophie Testa, della dottoressa Silvia Zambelli e dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Cremona.
L’A.I.P.A. è un’associazione di volontariato costituita da pazienti, medici e personale infermieristico attiva a Cremona dal 1993 per favorire l’organizzazione ed il miglioramento dei servizi e dell’assistenza socio-sanitaria a favore dei pazienti e delle loro famiglie, oltre a supportare progetti di ricerca scientifica nell’ambito di patologie tromboemboliche.
Tra gli scopi dell’associazione vi è quello di aiutare i pazienti in trattamento anticoagulanti orali ad affrontare la loro condizione a rischio con un’adeguata informazione e specifica assistenza medica e psicologica, oltre a proporre iniziative che abbiano una funzione educativa permanente.
La fibrillazione atriale è l’aritmia più diffusa nella popolazione generale, la sua prevalenza tende a crescere con l’aumentare dell’età e spesso è associata a sintomi che possono invalidare e peggiorare la qualità di vita a causa delle complicanze a cui sovente si correla.
La contrazione irregolare e rapida delle camere cardiache determina una riduzione del volume di sangue espulso a ogni sistole, dando così un alterato apporto ematico a tutti gli organi, a volte generando sintomi e segni di scompenso cardiaco.
Più di 1 persona su 100 soffre di fibrillazione atriale e, spesso, è asintomatica ponendo il paziente ad un rischio elevato di avere gravi conseguenze sullo stato di salute come la formazione di emboli e principalmente di ictus cerebrale.
Questa iniziativa rientra nell’ambito del progetto di promozione della salute nei luoghi di lavoro a cui la Questura di Cremona aderisce dal 2015, prefissando come obiettivo prioritario quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro al fine di renderli ambienti favorevoli all’ adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo alla prevenzione delle malattie croniche.
La partecipazione ha coinvolto il personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno della Questura e della Prefettura di Cremona.
Nella pianificazione del benessere del personale e nell’incentivare la conciliazione famiglia-lavoro è stato possibile estendere l’adesione anche ai familiari dei dipendenti, oltre a comprendere il personale in quiescenza con i relativi nuclei familiari. All’iniziativa hanno partecipato anche il prefetto e il questore.