Arresti Brescia, Pollini: "Mafie
stabili fenomeno inaccettabile"
In merito all’operazione condotta contro la ‘ndrangheta a Brescia, che ha portato all’arresto, tra gli altri, di un ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, un ex esponente della Lega e di una religiosa, accusati di legami con un’associazione mafiosa legata alla cosca Tripodi, la presidente della Commissione speciale antimafia di Regione Lombardia, Paola Pollini, esprime profonda preoccupazione.
“Questi fatti”, scrive in una nota, “evidenziano la pervasività della criminalità organizzata nel nostro territorio e la sua capacità di infiltrarsi nelle istituzioni locali“. È fondamentale mantenere alta la guardia e rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto a nostra disposizione. Negli anni, da parte delle istituzioni del nord, si è passati da una completa censura della presenza mafiosa a una tiepida presa d’atto, quasi fosse inevitabile il loro arrivo. È arrivato il momento di ribadire che il radicamento mafioso è un fenomeno inaccettabile“.
Pollini ha poi espresso “un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’impegno e la dedizione che dimostrano quotidianamente, ma occorre uno sforzo in più, da parte di tutti, per garantire la legalità nelle nostre comunità. È necessario adottare misure concrete per prevenire e contrastare l’infiltrazione mafiosa nelle istituzioni e nel tessuto economico-sociale.
La Commissione speciale antimafia di Regione Lombardia continuerà a monitorare attentamente la situazione e a promuovere iniziative volte a rafforzare la cultura della legalità e la lotta contro la criminalità organizzata”.