Avvocato aggredito, l'Ordine è
parte civile. Prima volta a Cremona
Per la prima volta a Cremona l’Ordine degli avvocati di Cremona si è costituito parte civile in favore di un collega cremonese di 66 anni che nel marzo scorso era stato aggredito nel suo studio di piazza Marconi, in centro a Cremona. Dal legale si era presentato un uomo con atteggiamento alterato e minaccioso. Era un suo assistito di cui il legale era amministratore di sostegno. L’uomo aveva iniziato a inveire e a minacciare, tanto che l’avvocato non aveva aperto la porta dell’ufficio, per evitare problemi.
Per tutta risposta, il cliente, che dall’avvocato voleva più soldi rispetto a quanto invece concordato con il giudice, aveva spaccato con una manata la porta a vetri. Quindi aveva messo lo studio a soqquadro, distruggendo telefono, monitor e computer. E infine si era avventato contro il legale, prendendolo a calci e pugni, procurandogli una lesione al timpano sinistro, contusioni al volto e alle braccia e rompendogli gli occhiali da vista.
L’aggressore, un 37enne, è a processo per lesioni, danneggiamento, violazione di domicilio e violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
I danni materiali sono già stati risarciti dall’attuale amministratore di sostegno, mentre è stato chiesto un risarcimento di 1.800 euro per il danno biologico e 2.000 euro per il danno morale.
Il procedimento si è aperto oggi con la costituzione di parte civile dell’Ordine degli avvocati di Cremona attraverso l’avvocato Isabella Cantalupo. “Lo abbiamo deciso come segno di solidarietà e di vicinanza al nostro collega aggredito”, ha spiegato il presidente dell’Ordine Alessio Romanelli, “e per affermare il ripudio di qualsiasi forma di intimidazione nei confronti degli avvocati”. Il collega aggredito, a sua volta, è parte civile attraverso il legale Giampaolo Bellini.
I primi testimoni saranno sentiti il 23 maggio. L’imputato è difeso dall’avvocato Andrea Polara.
Sara Pizzorni