Rimozione rifiuti, finisce al Tar
l'area di via Vecchia Dogana
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E’ ancora bloccato e impigliato in un procedimento giudiziario al Tar Brescia l’ultimo lotto ancora non edificato dell’ex Consorzio Agrario, il complesso di uffici e magazzini che sorgeva tra via Dante e la ferrovia, oggetto negli ultimi vent’anni di un piano di recupero graduale che ha portato alla realizzazione, tra l’altro, di via della Vecchia Dogana. Proprio all’intersezione con via Natale Mosconi, esiste ancora un quadrilatero di terreno non costruito che da tempo è un deposito di rifiuti. Una situazione che si sta protraendo da almeno 10 anni: la società che l’aveva acquistato era successivamente fallita e solo nel 2019, a conclusione della procedura e con il passaggio a un nuovo proprietario, il Comune aveva potuto avervi accesso e fatto ripulire l’area.
Il capitolo però non è ancora concluso e le immagini mostrano che i rifiuti sono tornati. Per questo il sindaco Virgilio ha emesso un’altra ordinanza lo scorso 8 novembre, indicando nelle Ferrovie dello Stato il soggetto tenuto a rimuovere l’accumulo dei rifiuti. E qui si arriva ai nostri giorni. Le Ferrovie hanno fatto ricorso, citando in giudizio non solo il Comune, ma anche una serie di altri soggetti: la società immobiliare Cremona Nord, nuovo proprietario, oltre al precedente; Ats e Arpa interpellate dal comune; e anche la stessa RFI, Rete Ferroviaria Italiana, praticamente una società dello stessso Gruppo di Ferrovie dello Stato. L’udienza dovrebbe essere ravvicinata e il Comune si è costituito in Giudizio. gb