Cronaca

Carabinieri, la “Cultura della
Legalità” entra nelle scuole

Con un impegno che va oltre la semplice tutela del territorio, l’Arma dei Carabinieri si conferma un pilastro fondamentale della crescita civica dei giovani. Anche per l’anno scolastico 2024/2025, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Cremona ha avviato una serie di incontri con gli istituti scolastici del territorio per diffondere e radicare nei ragazzi la “cultura della legalità”.

Nella mattinata di venerdì 20 dicembre, 150 studenti delle seconde classi della Scuola Media Statale “A. Campi” hanno vissuto un’esperienza formativa coinvolgente. Alla presenza della vice dirigente, prof.ssa Santina Cattaneo, e di altri docenti, il Tenente Giovanni Vignola, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona, e il Luogotenente Luca Rizzello del Nas di Cremona hanno tenuto un incontro appassionante e interattivo, toccando temi di primaria importanza per la formazione civica delle giovani generazioni.

Con un linguaggio chiaro, diretto e ricco di esempi pratici, i Carabinieri hanno sensibilizzato gli studenti sul rispetto della legge, sullo sviluppo di un’etica della responsabilità e sull’importanza della fiducia nelle Istituzioni dello Stato. Non si è trattato di una semplice lezione, ma di un confronto vivo e stimolante, che ha visto i ragazzi partecipare attivamente, ponendo domande e raccontando dubbi ed esperienze personali.

Il Luogotenente Rizzello ha guidato una sessione dedicata alla sicurezza alimentare, spiegando i rischi legati a sofisticazioni, frodi e adulterazioni alimentari. Inoltre, ha affrontato il delicato tema del doping sportivo, evidenziando i pericoli gravissimi per la salute derivanti dall’uso di sostanze illecite per migliorare le prestazioni fisiche. Grazie all’ausilio di video, materiali didattici e casi concreti, gli studenti hanno avuto l’opportunità di comprendere a fondo come la legalità non sia solo una questione normativa, ma una protezione concreta per la loro vita quotidiana.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, i Carabinieri hanno lanciato un messaggio forte e deciso: “No ai botti illegali!”. Non esistono fuochi d’artificio completamente sicuri, nemmeno quelli legali. Perfino le innocue “stelline” possono raggiungere temperature pericolosissime e causare incendi o ustioni. Il monito non è rivolto solo ai più giovani, ma anche alle loro famiglie per prevenire comportamenti rischiosi. Una leggerezza può trasformarsi in tragedia: basta un urto, una pressione o una fonte di calore per scatenare un’esplosione con conseguenze gravissime per chi maneggia i fuochi e per chiunque si trovi nelle vicinanze.

“Questa iniziativa, come tante altre promosse dall’Arma, rappresenta molto più di un semplice contributo educativo” fanno sapere dal comando di Cremona. “È un messaggio di vicinanza e dedizione, che dimostra quanto i Carabinieri siano una presenza rassicurante e propositiva, impegnata a formare una generazione di cittadini consapevoli e responsabili”.

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