Cronaca

A Cremona allarme "Codice rosso"
E aumentano truffe e furti in casa

In occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, nel Distretto si è preso in esame l’andamento della criminalità e dei reati. Ancora una volta la materia che maggiormente assorbe le energie della procura di Cremona è quella relativa ai reati del cosiddetto Codice rosso: libertà sessuale, violenza di genere e stalking. Il dato statistico evidenzia 182 procedimenti per maltrattamenti in famiglia, 73 per i reati persecutori e 92 per violenza sessuale. Su un totale di 352 procedimenti iscritti con autore identificato, però, ne sono stati definiti ben 325, con un tasso pari al 92%. Si riscontra anche una diffusa applicazione delle misure cautelari personali a tutela delle vittime.

In aumento anche i furti a carico di ignoti, in particolare a Cremona: da 1.836 a 2.101. Sul fronte dei furti a carico di noti, si è passati da 299 a 415. In aumento, soprattutto, i furti in abitazione. Cremona registra una crescita a carico di ignoti (da 72 a 91). In aumento anche le estorsioni a carico di ignoti, passate da 31 a 35. In crescita anche i reati di truffa, che a Cremona, per i noti, passano da 516 a 549. Dato negativo, nel nostro circondario, per le truffe a carico di ignoti, passate da 353 a 466. Cremona in controtendenza negativa anche per i reati di usura, passati da 1 a 3, e per quelli di ricettazione, aumentati da 57 a 67.

Raddoppiano nel nostro territorio sia i reati fallimentari, che passano da 6 a 15, che quelli societari, da 2 a 5. Preoccupante anche il fenomeno relativo all’ingresso e al soggiorno illegale sul territorio. A Cremona il dato cresce, e passa da 19 a 28. Raddoppiato anche il numero dei delitti relativi a frodi comunitarie, indebita percezione di contributi, finanziamenti concessi dallo Stato, da altri enti pubblici e dalla Comunità europea (da 10 a 19). Scendono, invece, i casi di omicidio stradale, che passano da 17 a 12.

Sara Pizzorni

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