Politica

Aggressioni, Portesani: "Serve
rigore nel controllo del territorio"

Alessandro Portesani

“Serve fare di più per la sicurezza in città: soprattutto nelle vie centrali e in particolar modo nelle ore notturne” a dirlo è Alessandro Portesani, capogruppo di ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale, a seguito dell’ultima aggressione avvenuta ai danni di un 28enne, nella notte tra sabato e domenica, in una strada prospiciente al centro storico.

“L’ennesimo fatto di cronaca nera accaduto nella serata tra sabato e domenica in via dei Mille dimostra come il livello di sicurezza non sia ancora sufficiente” continua il consigliere. “Occorre un serio presidio del territorio. Cremona non si può permettere di registrare, ormai quasi tutti i weekend, gesti di violenza; che si consumano tra giovani e giovanissimi”.

“Da quello che ci raccontano le cronache, purtroppo anche nazionali, la vittima – spiega Portesani – sarebbe stata aggredita da una banda di ragazzini mentre stava difendendo altri minorenni. E così si ripropone all’attenzione dell’intera città il tema delle baby gang. Pensavamo che con le varie operazioni di polizia giudiziaria il problema si fosse quanto meno attenuato. Invece: no. E’ ancora ben presente in tutta la sua gravità. E ‘Novità a Cremona’ si chiede e chiede soprattutto alle istituzioni quali siano gli strumenti messi in campo per mettere la parola ‘fine’ a questa situazione che è diventata insopportabile per tantissimi cremonesi che a noi si rivolgono”.

“Spesso abbiamo segnalazioni da parte cittadini che nelle ore serali – prosegue l’ex candidato sindaco – il centro sia frequentato da bande di giovani che scorrazzano tra la piazza del Comune e i Giardini di piazza Roma. Che fanno, insomma, il bello e cattivo tempo; praticamente indisturbati. A questo punto mi chiedo dove sia il controllo del territorio che l’Amministrazione comunale e in particolare l’assessore alla Sicurezza Santo Canale aveva promesso. Addirittura i giovani cremonesi devono tentare di difendersi da soli, pagandone le conseguenze. È finito il tempo delle ‘grida manzoniane’. Occorrono i fatti. Per fortuna questa volta i danni fisici sono stati limitati, ma non vorremmo commentare, un domani, eventi molto più gravi e luttuosi”.

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