Lavoratori e impresa,
convegno di Forza Italia
Incontro pubblico al Relais Convento organizzato da Forza Italia. Si è parlato di partecipazione dei lavoratori all’impresa. Si sta affermando un nuovo concetto di lavoro. È crescente l’insoddisfazione dei lavoratori in termini di coinvolgimento rispetto agli obiettivi aziendali. C’è una proposta di legge, promossa dalla Cisl e oggetto di discussione parlamentare in questi giorni, che Forza Italia ha deciso di sostenere. Già l’articolo 46 della Costituzione sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle imprese. È una strada percorribile? Se ne è discusso durante il dibattito moderato da Luca Ghidini, Commissario Forza Italia Cremona, con quattro relatori d’eccezione.
L’Onorevole Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimento Lavoro Forza Italia, ha dichiarato: “E’ anche una rivoluzione culturale. Dopo quasi 70 anni si dà corpo all’articolo 46 della Costituzione che già lo prevedeva e finalmente si apre a un nuovo rapporto tra impresa e lavoratori, si supera quella fase conflittuale che ha sempre connotato le relazioni sindacali in Italia e si entra in una fase diversa in cui veramente anche i lavoratori possono sentirsi parte attiva del processo produttivo delle aziende dove lavorano”.
È intervenuto poi Stefano Allegri, Presidente Associazione Industriali di Cremona: “A noi va bene esplorare tutti quegli elementi che si possono portare avanti per migliorare la produzione, la produttività e ridurre la conflittualità all’interno delle imprese, purché rimanga salvo il limite che ci vuole una totale libertà d’impresa, quindi per quanto riguarda l’attività gestoria, l’attività organizzativa, le scelte strategiche, queste devono rimanere saldamente nelle mani degli imprenditori”.
Presente anche Emmanuele Massagli, Presidente della Fondazione Ezio Tarantelli: “Il percorso che la proposta di legge, di iniziativa popolare proposta dalla Cisl, ha fatto nelle commissioni competenti della Camera, ha reso evidente che la proposta è perseguibile, ma più che le novità tecniche ciò che è importante è realizzare il principio culturale del superamento del conflitto nei luoghi di lavoro”.
Infine, è intervenuto Ivan Zaffanelli, Segretario Generale Cisl Asse del Po: “È un principio che viene sfondato, che è quello delle relazioni industriali conflittuali, noi vorremmo passare a un modello di relazioni industriali partecipativo. Abbiamo raccolto 400mila firme, abbiamo avuto apprezzamenti dal mondo politico e dai cittadini, per cui per noi è molto importante, e questo potrebbe aiutare la competitività anche delle imprese, oltre a far crescere i salari”.
Mauro Maffezzoni