Latteria Soresina, al Ponchielli
celebrato il 125esimo anniversario
Il ricordo di quanto fatto fino ad oggi ma soprattutto l’intenzione di guardare verso il futuro con rinnovata forza e speranza.
E’ stato titolato “Dal 1900 al domani” l’evento che si è tenuto a Cremona nel tardo pomeriggio di lunedì in un teatro Ponchielli gremito organizzato per il 125esimo anniversario di “Latteria Soresina”.
Nata nel lontano 1900 per volere di 19 agricoltori locali, “Latteria Soresina” è una società cooperativa, impresa simbolo del made in Italy e uno degli emblemi del territorio cremonese nel mondo, che oggi si colloca tra le prime tre aziende di raccolta latte italiano e tra le prime aziende lattiero casearie in Italia.
A dare il via all’appuntamento un filmato, in cui fotografie dell’azienda cremonese si sono alternate ai grandi fatti che hanno segnato la storia dall’inizio del XXesimo secolo ad oggi; il tutto accompagnato dalla musica dei maestri Pier Cristiano Basso Ricci al violino e Nicola Rossetti al pianoforte.
Diversi gli ospiti, locali e nazionali, che in oltre due ore si sono alternati sul palco per celebrare la ricorrenza: tra loro, oltre a numerosi rappresentanti del settore lattiero caseario, anche il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della Regione Attilio Fontana e il suo assessore Alessandro Beduschi, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio.
“Oggi celebriamo i nostri 125 anni – ha commentato il presidente di Latteria Soresina Tiziano Fusar Poli – tra sostenibilità e un percorso di continua crescita. Le imprese che hanno successo duraturo sono quelle che coniugano l’innovazione con la tradizione, con alla base dei valori che nessuna tecnologia può spazzare via: i nostri sono l’amore, la passione e l’etica nei comportamenti; amore e passione per la nostra terra, il nostro lavoro, i nostri animali“.
“Il mondo agricolo è un mondo onesto – ha proseguito poi il Presidente – che ci dimostra che più l’uomo si allontana dalla natura più fatica a trovare un equilibrio. Cari soci, cari collaboratori, le prossime pagine del libro sono bianche: ciò che è stato fatto è importante, ma è passato; il futuro, invece, è da scrivere ed è nelle nostre mani”.
Un plauso alla storia ultracentenaria di “Latteria Soresina” è arrivato anche da parte del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
“Credo che voi siate una bella storia, molto lombarda – ha detto Fontana – nella vostra realtà si fondono molti dei principi alla base della nostra Regione: il connubio tra il saper fare e la voglia di guardare al futuro, l’alta qualità dei prodotti, l’importanza della forma cooperativa. Ed oggi la vostra storia continua, verso un futuro radioso fatto di innovazione e nuove tecnologie. Sono orgoglioso di realtà come la vostra: noi saremo sempre al vostro fianco, che fate grande la nostra Regione in Italia e nel mondo”.
Al centro dei diversi interventi, spesso applauditi dalla platea, anche la situazione nazionale e mondiale del settore primario, con particolare attenzione al cosiddetto “Green deal” voluto dall’Europa.
“Le nostre imprese sono straordinarie grazie alla qualità che riescono a rappresentare in Italia e nel mondo – ha commentato in merito il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha poi aggiunto – questa è un’azienda sana, forte, che ha tutte le caratteristiche per mostrare come l’unità e la visione possano creare solide prospettive future; e sul ‘crescere insieme’ (come aziende e come sistema Paese) è un aspetto su cui molto dobbiamo lavorare”.
Ad alternarsi con le dichiarazioni dei vari rappresentanti alcuni intermezzi musicali e uno spettacolo messo in scena dall’attore cremonese Massimiliano Pegorini, in cui sono stati raccontati, in tre atti, il passato, il presente e il futuro di “Latteria Soresina”.
A chiudere la serata, dopo l’intervento del prorettore del Politecnico di Milano Giuliano Noci, il discorso del Direttore Generale dell’azienda Michele Falzetta, che dati alla mano ha spiegato le strategie poste in essere per un futuro sempre più innovativo e digitale.
“Negli ultimi anni – ha commentato Falzetta – abbiamo reso centrale delle nostre scelte il ‘Noi‘: il ‘Noi’ dei nostri soci, il ‘Noi’ dei consorzi; quel ‘Noi’ che ora deve affrontare le conseguenze di una nuova rivoluzione industriale, dove le fabbriche saranno sempre più interconnesse in un ecosistema digitale. Dobbiamo accogliere il cambiamento, puntando verso un’azienda completamente digitalizzata“.
“Dobbiamo sostenere le nostre maestranze -ha concluso Falzetta – per arrivare all’obiettivo e mettere a terra i progetti concreti; tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, infatti, non conta niente se si sbaglia a guardare al futuro”.
Andrea Colla