Cronaca

Appalto Saap, coro di proteste
all'indirizzo del Comune

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Poco meno di un centinaio di persone, tra educatori, insegnanti di sostegno, dirigenti scolastici, genitori e  ragazzi disabili si sono ritrovati nel pomeriggio davanti all’ingresso di SpazioComune per protestare contro la scelta dell’aministrazione comunale relativa al servizio di assistenza alla persona per studenti con disabilità (Saap). Sono le persone direttamente coinvolte nei cambiamenti che avverrano dal primo marzo, con il subentro della coop ProgettoA alla rete di cooperative locali che da anni gestivano il servizio.

Tra gli slogan gridati all’indirizzo dell’amministrazione, anche una recriminazione, con alcune voci che si sono levate forti e chiare per dire di essersi sentite “tradite” da una giunta di centrosinistra per la quale avevano votato. 

Dal punto di vista dei genitori il timore è la perdita di educatori con i quali i ragazzi e lo staff delle scuole hanno costruito un rapporto di fiducia; per gli educatori si tratta invece di decidere se restare con le cooperative attuali perdendo però il lavoro nelle scuole e abbandonando quindi, a metà anno scolastico, le persone assistite; oppure se accettare il passaggio a ProgettoA.

I manifestanti hanno poi cercato di salire nella saletta al primo piano di Palazzo Comunale dove alle 17,30 era in programma la Commissione di Vigilanza convocata dalla presidente Chiara Capeletti su richiesta di tutta l’opposzione. Non è stato possibile autorizzare tutti, per ragioni di spazio, ma un folto gruppo è riuscito comunque ad accedere alla seduta.

Una protesta strumentale secondo i componenti della maggioranza, che hanno comunque espresso comprensione per le legittime proccupazioni emerse; e che invece rivela una profonda spaccatura tra il mondo cooperativo e l’amministrazione guidata dal sindaco Virgilio, secondo gli esponenti della minoranza. L’ultima protesta del mondo cooperativo nei confronti dell’amministrazione comunale risale ai tempi della giunta Perri (centrodestra) quano vennero modificate le tariffe per asili nido e scuole materne.

“Non ci aspettavamo questa strumentalizzazione – ha detto in prima battuta il sindaco Andrea Virgilio  – Il percorso era partito proprio da una richiesta delle cooperative che attualmente gestiscono questo servizio. In relazione all’aumento del contratto nazionale dei loro operatori, chiedevano di far fronte a questi costi. Si sono dunque rivolte all’amministrazione comunale per chiedere di fatto più risorse. È un percorso che parte da lontano, dal 2024.

La risposta dell’amministrazione comunale è stata ovviamente quella di prendere in considerazione la loro richiesta. Era necessario per legge interrompere il contratto e approdare ad una nuova gara. Non ci hanno proposto altri modelli di coprogettazione e di accreditamento. Quando si mettono in gioco quasi 4 milioni di euro di procedure l’amministrazione deve muoversi dentro il perimetro della trasparenza. Se questa gara avesse avuto esito diverso, avremmo avuto questa manifestazione? Ecco perché ritengo che tutto questo sia una strumentalizzazione”.

Giuliana Biagi

 

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