Cronaca

Ex dell’Aselli: "Dal turismo
spaziale alla corsa alla Luna"

“Viaggiare nello spazio: dal turismo spaziale alla corsa alla Luna”. Questo è il titolo accattivante della conferenza che Gli ex dell’Aselli hanno programmato per il 14 febbraio 2025 alle ore 16,30 in sala Puerari del Museo civico di Cremona come secondo incontro in occasione del ventennale della Associazione.

Relatrice Luigina Feretti, astrofisica e dirigente di ricerca in quiescenza, associata all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presso l’Istituto di Radioastronomia, del quale è stata direttrice dal 2007 al 2015.

Da tempo si sente parlare di turismo estremo, un particolare tipo di turismo caratterizzato da viaggi in luoghi del mondo comunemente considerati pericolosi e ad alto rischio: natura selvaggia o esotica in montagne, giungla, deserto, miniere, canyon, o anche sport estremi. E’ il desiderio di scoprire, di provare emozioni forti, di vincere la paura, di raggiungere risultati mai immaginati. E’ adrenalina pura.

Luigina Feretti

Per questo sempre più aziende organizzano imprese azzardate e viaggi ad alto rischio per miliardari come ha recentemente dimostrato la tragedia del sottomarino Titan. Ma lo spazio è da sempre la meta preferita e da alcuni anni sono iniziati viaggi da parte di persone comuni, non solo astronauti addestrati.

Pur essendo il turismo spaziale un fenomeno ancora agli albori, ci sono già stati in passato casi isolati di viaggi spaziali a scopo di intrattenimento, finanziati dagli stessi privati al costo di svariati milioni di dollari. Esattamente come avviene oggi nell’era di Elon Musk con la Space exploration technology corporation (chiamata, per semplicità, SpaceX), una società privata creata per fornire servizi di trasporto spaziale e favorire la colonizzazione di Marte.

Sin dalla fine degli anni cinquanta del secolo scorso, sotto l’influenza del cinema americano e del suo genere fantascientifico, sicuramente meno ingenuo e più attendibile del classico “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne, si era imposta la possibilità di esplorare il cosmo come un’opportunità a portata di mano.

Il film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio” nel 1968 diede nuova linfa al sogno di viaggiare nello spazio e iniziarono le prenotazione per un ipotetico viaggio spaziale.

Gli Space Shuttle statunitensi oltre agli astronauti professionisti portavano specialisti, esperti di compagnie produttrici di satelliti, che non erano alle dipendenze della NASA. Vennero venduti voli a uomini d’affari con versamenti di 20 milioni di dollari.

Grandi obiettivi quindi hanno guidato l’uomo nella ricerca. Tuttavia lo spazio non è un luogo ospitale. Infatti, mentre sulla terra l’uomo è protetto dal campo magnetico e dall’atmosfera, nello spazio è in balia di radiazioni cosmiche che possono essere letali. Inoltre attorno alla terra si trova una gran quantità di rifiuti spaziali e quindi è notevole il pericolo di collisioni. Infine, un problema ben conosciuto è l’assenza di gravità, che può produrre scompensi nel corpo umano sui vari organi dalla vista al cuore al sistema scheletrico.

Queste problematiche sono studiate da diversi anni per trovare soluzioni che permettano all’uomo di spingersi a distanze sempre maggiori dalla Terra. Così la luna, dopo anni di apparente disinteresse, è tornata l’obiettivo primario delle missioni spaziali, non per visite occasionali, ma per rimanerci stabilmente, realizzare abitazioni e laboratori, e sfruttare le risorse naturali del nostro satellite.

“Una grande sfida, in preparazione del passo successivo che sarà il salto verso Marte” come dice la relatrice.

L’incontro è aperto a tutti.

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