Luci in città, FI: "2,5 mln di
canone annuo e troppi black out"

I disservizi dell’illuminazione pubblica a Cremona sotto la lente della minoranza, con la risposta dell’assessore Luca Zanacchi a un’interrogazione di Forza Italia che chiedeva conto delle tante zone che restano al buio in città.
“Le cause dei disservizi riscontrati – scrive Zanacchi – sono prevalentemente da attribuirsi alla vetustà delle infrastrutture elettriche degli impianti di illuminazione. La riqualificazione dell’impiantistica e cavidotti non è stato oggetto dell’attuale appalto di servizio Consip Luce 3.
“Lo stato di conservazione degli impianti al momento è oggetto di rivalutazione alla luce della vetustà degli impianti descritta al punto precedente. Ad oggi non è stato formalizzato un progetto tecnico complessivo per l’ammodernamento o sostituzione degli impianti, in quanto l’oggetto della Convenzione Consip Luce 3 era mirato all’efficientamento degli stessi e in parte residuale alla manutenzione straordinaria. Nel tempo sono stati approntati ed effettuati degli interventi straordinari in funzione delle esigenze emerse nel tempo in diverse aree della città. Gli uffici tecnici, anche in previsione della scadenza del contratto Consip Luce 3, stanno procedendo ad una stima dei fabbisogni legati alla manutenzione straordinaria degli impianti.”

“In poche parole – è la replica del consigliere di FI Andrea Carassai – i disservizi sono dovuti alla vetustà degli impianti, e la manutenzione ordinaria è effettuata dalla società̀ Edison Next Government s.r.l. in ragione della convenzione Consip sottoscritta nel 2017, e che scadrà nel 2026. Per gli anni 2025 e 2026, relativamente al pagamento del canone e della manutenzione straordinaria, sono stati allocati € 2.505.300, di cui € 200.000 per la sola manutenzione straordinaria nel 2025. Non male se si considera che, a nostre spese, il Comune paga un sistema di illuminazione che non sta funzionando e che non potrà mai funzionare in quanto ritenuto vetusto”.
“Nella scorsa consiliatura, Andrea Virgilio – allora vicesindaco – aveva dichiarato in Consiglio Comunale che per ammodernare gli impianti di alimentazione del sistema di illuminazione sarebbero necessarie ingenti risorse, ipotizzando un impegno di 30 milioni di euro. Oggi l’amministrazione come intende risolvere il problema senza alcuna progettualità e pagando annualmente milioni di euro per il solo canone previsto dal contratto di servizio? È evidente che sporadici interventi di manutenzione straordinaria sono del tutto inefficaci”.
Per il 2026-2027 sono attualmente stanziati dal Comune € 2.544.300/anno per il pagamento del canone del contratto di servizio e l’estensione del perimetro dell’illuminazione pubblica.
Nella sua risposta, Zanacchi parlando a nome della Giunta ha detto che “anche in relazione alla prossima scadenza del contratto Consip Luce 3, stiamo valutando le azioni da intraprendere. Sono in corso gli studi per verificare la miglior soluzione per la riqualificazione impiantistica e il miglioramento del servizio su tutta la città”.
Forza Italia ha deciso comunque di “depositare un ordine del giorno per impegnare il Sindaco e la Giunta a effettuare una ricognizione dello stato di conservazione e dell’efficacia degli impianti di alimentazione del sistema di illuminazione pubblica, individuando le zone cittadine maggiormente colpite dai blackout. Inoltre, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di redigere un progetto di massima per la riqualificazione complessiva dell’infrastruttura elettrica a servizio del sistema di illuminazione pubblica, definendone le priorità in considerazione delle criticità emerse durante la ricognizione. In Commissione Bilancio e in Commissione Territorio, infine, dovranno essere presentate entro dicembre 2025 tutte le possibili soluzioni tecnico-finanziarie per riqualificare l’intero sistema di illuminazione pubblica di Cremona, al fine di individuare la soluzione migliore”.