Gli ex dell’Aselli: il designer
Ciulli e le luci a teatro

Terzo appuntamento delle conferenze dell’Associazione Gli ex dell’Aselli venerdì 14 marzo 2025 alle ore 16,30 in Sala Puerari del Museo civico di Cremona. L’incontro ha per titolo “Il gioco delle luci a teatro, cinquant’anni dietro le quinte”. Sarà presente il lighting designer Bruno Ciulli.
La luce è un elemento fondamentale in ogni spettacolo teatrale. Crea l’atmosfera e coinvolge emotivamente il pubblico facendolo sentire parte integrante dell’azione, accentua i momenti più significativi della storia, valorizza i dettagli, dà drammaticità e magia al testo. Agisce quindi a fianco degli attori sul palcoscenico e cattura gli spettatori.
L’illuminazione corretta richiede quindi competenza del responsabile delle luci, creatività e tecnica, con un occhio alle esperienze passate e alla tradizione e uno all’evoluzione della tecnologia, sempre più importante.
Arte e tecnologia si incontrano per avvolgere e coinvolgere nella narrazione. In ogni performance straordinaria c’è un team di professionisti che lavora instancabilmente dietro le quinte per garantire che ogni dettaglio sia perfetto. Uno di questi professionisti è il tecnico luci.
Che Bruno Ciulli sia un professionista di primissimo piano è largamente testimoniato dal fatto che molti teatri tra i più importanti al mondo lo abbiano chiamato e gli abbiano tributato grandi riconoscimenti come ci racconta il suo curriculum.
Nato a Milano, si laurea in Scienze e Tecnologie dello Spettacolo. Vincitore di concorso alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo in qualità di lighting designer, dove svolge questa attività per 28 anni, collabora anche, da libero professionista, con istituzioni musicali e di prosa, nazionali ed internazionali. Ha lavorato con i maggiori registi del panorama lirico e teatrale, firmando spettacoli nei principali teatri italiani ed esteri.
Quello che non tutti sanno è il suo totale e incondizionato amore per il teatro, principalmente per l’opera a cui ha dedicato e dedica competenza, impegno , mestiere. La sua formazione si basa su canoni di bellezza, di cura, di studio e di rispetto delle tradizioni tanto cari a Strehler, ma si trova spesso a confrontarsi con un totale stravolgimento di intendere il Teatro.
La conferenza si preannuncia quindi affascinante, particolare e certamente ricca di spunti di riflessione e discussione. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.