Cultura

Voci di donna in letteratura greca:
il seminario di UniPv a Cremona

La letteratura femminile nella Grecia antica: questo il tema del seminario che si terrà martedì 18 marzo, nell’aula Robertini del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona.

L’incontro, che inizierà alle ore 16, avrà come ospite Lucia Floridi, professoressa di Filosofia classica all’Università di Bologna. Sarà possibile seguire l’incontro anche a distanza, richiedendo il link contattando mariajennifer.falcone@unipv.it

Il seminario rappresenta la seconda di una serie di lezioni sul tema del falso, promosse nell’ambito del progetto nazionale dal titolo Forging Authorship in Literature, Scholarship, and Visual Media Phase 1: Classical Antiquity, coordinato a Cremona dalla prof.ssa Maria Jennifer Falcone, con le prof.sse Elisa Romano (Pavia) ed Elena Merli (Milano Statale).

Il tema dell’incontro
In Grecia si riteneva che a inventare il genere pornografico fosse stata una donna: Astianassa, ancella di Elena, la bellissima seduttrice responsabile della guerra di Troia. E donne sarebbero state le più note maestre d’amore, come Filenide di Samo, autrice di un manuale erotico ritenuto scabroso. Eppure, c’era chi sosteneva che Filenide fosse una donna onesta, e che il vero autore del manuale che circolava sotto il suo nome fosse Policrate. D’altro canto, non tutti erano disposti a credere che Panfila, vissuta probabilmente in età neroniana, fosse davvero l’autrice delle molte opere storiografiche ed erudite che le erano attribuite. Ad averle scritte sarebbe stato piuttosto suo marito, o forse suo padre. Attraverso una rassegna di vere e false voci femminili nella Grecia antica si rifletterà su quali temi fossero ritenuti appannaggio delle donne, e su pregiudizi di genere forse ancora oggi non del tutto superati.

Di seguito, la locandina dell’evento.

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