Riparte GIOvedì GIOrnalismo GIOvani
di Informagiovani e “L’ora buca”

“GIOvedì GIOrnalismo GIOvani” riprenderà il prossimo 20 marzo, alle ore 14:30, in via Palestro 17, alla sede dell’Informagiovani, ente capofila della rassegna. Questa volta, si parlerà di politica, con Niccolò Carratelli de La Stampa. L’iniziativa – partita un paio di settimane fa, con l’intervista ad Alberto Ciapparoni di RTL 102.5 – rientra nel progetto “Giovani On”, finanziato dalla Regione Lombardia e promosso da Informagiovani e da “L’ora buca”, la testata diretta da Patrizio Pavesi, giornalista professionista ed insegnante di Lettere.
Il 3 aprile, è previsto un nuovo incontro dedicato all’’economia, con Camilla Conti de Il Giornale. Esteri il 10, con Angelo Macchiavello di News Mediaset, mentre, l’8 maggio, si dialogherà con Stefania Cavallaro del TG4. Calcio nell’ultimo appuntamento, quello del 22, in compagnia di Luca Bianchin de La Gazzetta dello Sport. Logo e gadget sono opera di Cristina Carotti, alunna di quinta A Grafica e Comunicazione dell’istituto “Luigi Einaudi” e di Beatrice Nobile, studentessa di Antropologia culturale a Bologna.
“Conosco il prof Pavesi dai tempi del liceo ‘Vida’ – spiega Beatrice – ed ho partecipato al giornalino scolastico ‘Terza pagina’, da lui stesso fondato. È stato naturale seguirlo nella nuova avventura”. Cristina Carotti, invece, dichiara: “Ho iniziato a collaborare in ottobre, perché serviva una persona in più, per la pubblicità. Sono stata spronata dalla docente di Laboratori tecnici Vittoria Attianese. Mi piace confrontarmi con i miei coetanei: l’ambiente è molto stimolante e mi sento a mio agio”.
La redazione de “L’ora buca” si trova in via San Bernardo 2 ed è formata da una trentina di ragazzi, tra i 16 ed i 21 anni. Le prime pubblicazioni online risalgono all’aprile del 2024, con notizie legate a scuola, arte e cultura, ma “Trattiamo anche tematiche importanti, declinate in salsa cremonese – afferma Patrizio Pavesi, che aggiunge – con “GIOvedì GIOrnalismo GIOvani”, vogliamo far incontrare i protagonisti dell’informazione di alcuni ambiti specifici, dare voce ai personaggi e spazio alla loro vita scolastica, al percorso professionale, alla carriera. Ci addentreremo nei vari settori, per scoprirne le caratteristiche ed i segreti”.
- Perché è nata “L’ora buca”?
“Ci rivolgiamo a chi frequenta il triennio delle superiori e l’Università, per avvicinare alla cronaca, attraverso momenti di formazione teorica, ma soprattutto con l’esperienza sul campo e con la stesura di articoli. I miei collaboratori hanno l’opportunità di rapportarsi con l’attualità. Vengono inoltre retribuiti, perché provino un’esperienza di lavoro a tutti gli effetti, con le responsabilità e la premialità, che ne conseguono. Con il servizio all’ “L’ora buca”, viene conseguito il patentino di pubblicista, spendibile all’esterno”.