Cronaca

Musei cremonesi da record:
+2,2% di ingressi nel 2024

Il Museo del Violino continua a essere il più visitato del territorio cremonese. Il dato emerge dall’’indagine annuale sugli ingressi ai musei, alle aree archeologiche e ai castelli provinciali, elaborato dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, sotto la guida di Michela Dusi.

Complessivamente, nel 2024, sono state 250.317 le persone che hanno visitato i 25 musei cremonesi, con un incremento del 2,2% rispetto al 2023, nonché un dato record rispetto a quelli degli ultimi anni, anche considerando l’epoca pre-covid. Del totale degli ingressi, circa un terzo si sono registrati al Museo del Violino, dove i visitatori lo scorso anno sono stati 75.275.

Seguono i Musei della Diocesi di Cremona – che comprendono il Museo Diocesano, il Battistero e il Museo Verticale del Torrazzo – con 46.088 ingressi (18%), la Rocca sforzesca e il Museo della Stampa di Soncino con 31.631 ingressi (13%), e il Museo Civico di Storia Naturale di Cremona con 24.485 ingressi (10%).

Forte di questi dati, il comune di Cremona si conferma il polo culturale principale, con 178.811 ingressi (71%) nei suoi sei musei. Seguono Soncino, con 39.054 ingressi (16%) grazie alla Rocca sforzesca, al Museo della Stampa e al Museo della Seta, e Crema, con 10.898 ingressi (4%).

Analizzando nel dettaglio gli ingressi mensili, si evidenzia una stretta correlazione con l’andamento dei flussi turistici: si registrano infatti picchi nei mesi primaverili, in particolare aprile (36.782) e maggio (35.851), seguiti da una nuova crescita in autunno, soprattutto nel mese di novembre (30.628).

Dai dati emerge inoltre che gli studenti rappresentano circa il 4% dei visitatori. I mesi con maggior affluenza scolastica sono quelli primaverili, tradizionalmente dedicati ai viaggi d’istruzione: marzo (15%), aprile (20%), maggio (19%), oltre a novembre (15%).

I turisti stranieri costituiscono anch’essi il 4% del totale. La loro presenza si concentra tra aprile e ottobre (tra il 10% e l’11%), con un picco nel mese di agosto (13%), a conferma del crescente interesse internazionale verso il territorio cremonese durante la stagione estiva.

“Questi numeri confermano l’attrattività del nostro territorio, che si distingue come meta turistica di rilievo, apprezzata dagli studenti ma anche sempre più scelta da turisti italiani e stranieri” commenta il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani. “La cultura, il patrimonio storico-artistico e i grandi eventi che animano Cremona e la sua provincia rappresentano un motore fondamentale per la crescita e la promozione del territorio. Il risultato ottenuto è frutto del lavoro sinergico di tante realtà, e ci incoraggia a investire ancora con convinzione nella valorizzazione dei nostri beni culturali”.

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