Tamoil, Segalini (Cremona sei Tu)
replica a Portesani

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Anche il gruppo consigliare di maggioranza “Cremona sei Tu” interviene sul dibattito andato in scena lunedi scorso in tema di risarcimento Tamoil. O meglio su quale sia l’organismo amministrativo deputato ad esaminare proposte di utilizzo dei 2.4 milioni arrivati nelle casse del Comune grazie all’azione civile promossa a suo tempo da Gino Ruggeri.
“Come spesso accade – afferma il capogruppo Andrea Segalini – ho letto con un sorriso le parole del collega Portesani dopo l’approvazione della delibera sui Fondi Tamoil nell’ultimo Consiglio Comunale. Se non c’è dubbio sul suo impegno nell’ottenere un testo condiviso in Ufficio di Presidenza, altrettanto confermata è la sua capacità sugli organi di stampa d’ distorcere la realtà. La volontà della maggioranza e le conseguenti richieste di modifica dell’emendamento portato da lui e da parte dell’opposizione (FdI, Lega) hanno sempre visto l’obiettivo di rendere più ampia possibile la partecipazione della cittadinanza nella proposta di progettualità di carattere ambientale, cercando di rendere temi come ambiente e salute non di discussione quasi esclusiva di alcuni gruppi ed associazioni locali.
“Inoltre è sempre stata chiara a tutti, sin dalla prima discussione sul tema Fondi Tamoil in Ufficio di Presidenza, la volontà di coinvolgere nella discussione chi è portatore di competenze tecniche. Aggiungo che ogni volta risulta spiacevole il continuo richiamo alla trasparenza, mai mancata durante questa prima parte di amministrazione Virgilio, soprattutto in questo caso in cui a far parte della partita saranno i capigruppo di tutte le forze politiche sedute in Consiglio Comunale.
“Ricordo al collega Portesani – conclude Segalini – che il civismo populista che a parole salvaguarda da ‘manovre e manovrine di palazzo dei partiti tradizionali’, è lo stesso civismo che nei fatti è stato supportato dai partiti nella sua corsa a Sindaco, gli stessi partiti che più di recente ho visto con lui seduti al tavolo di presentazione della petizione popolare”.