Tutti pazzi per il giocattolo d'epoca
Pienone alla mostra mercato
Parcheggio di Cà de Somenzi pieno e padiglione fieristico affollato di persone di tutte le età, da chi cerca i giocattoli di latta dei bisnonni, a chi rimpiange le automobiline degli anni Novanta a chi vuole arricchire la collezione di bambole in porcellana.
La mostra mercato del Giocattolo d’epoca e da collezione ha fatto ancora centro nell’edizione primaverile che è svolta domenica 6 aprile. Una manifestazione nata nel 1994 dalla passione di Lorenzo Cavazzoni e Monica Scolari cresciuta nell’arco di questi 36 anni sempre rinnovandosi (presenti oggi in Fiera anche le moto del Vespa Club) e ampliando gli spazi: dalla Camera di Commercio, alla palestra di Cava, fino al 2021 quando neppure il Covid riuscì a frenarla e venne spostata a Cremonafiere.
“Oggi contiamo circa 200 espositori” spiega Cavazzoni, una passione nata proprio con i giocattoli del nonno e diventata l’hobby della vita. “Vengono da tutta Italia e anche dall’estero, Monaco di Baviera, Stoccarda, Parigi, Bruxelles. E’ stato importante rinnovarsi negli anni, cambia l’eta anagrafica dei visitatori, ma i desideri sono sempre gli stessi: recuperare quacosa del propro passato, ricordi d’infanzia o dei genitori, magari per tramandarli ai figli”.
Dopo il 2020, anno del Covid in cui tutto è rimasto fermo, è stato importante ripartire subito, molte altre manifestazone del genere non sono ptù riprese. Nella giornata di oggi sono stati circa 4000 i visitatori per un evento che ora ha il riconoscimento regionale, ma che potrebbe aspirare a livelli internazionali vista la presenza di espositori dall’estero.
L’appuntamento è per le altre due edizioni annali, una il 16 settembre, l’altra a novembre.