Chiusura B&P Recycling,
parte la liquidazione giudiziale

A quasi un anno dalla fine delle attività produttive sta andando a conclusione la vicenda che coinvolge la B&P Recycling, azienda un tempo leader a livello nazionale nel riciclaggio delle materie plastiche con sede a San Daniele Po, ora in liquidazione giudiziale.
Dallo scorso 13 aprile, infatti, si sono aperte le iscrizioni al passivo, atti necessari per quei soggetti che vantino dei crediti nei confronti dell’impresa, per riavere quanto dovuto; l’elenco dei creditori dovrà essere completato entro un mese, con scadenza il 13 maggio.
La B&P, azienda con oltre 30 anni di attività e altamente specializzata nel riciclaggio di cascami plastici provenienti dall’agricoltura e dagli imballaggi industriali post consumo, è di proprietà al 95% della famiglia Colleoni di Bergamo, con amministratore delegato Cristiano Colleoni.
Il fallimento è arrivato in seguito a difficoltà finanziarie in cui l’azienda versava da tempo, e che avevano portato al licenziamento collettivo di tutti i 50 dipendenti alla fine dello scorso anno; la proprietà aveva tentato un concordato preventivo liquidatorio, per arrivare ad una soluzione bonaria con i creditori, ma senza successo.
Gli impianti erano stati bloccati il 19 aprile 2024; da allora, tutto si è fermato, con ripercussioni dirette anche sull’economia del territorio: è infatti venuta meno una realtà storica, al centro del mondo green, solo pochi anni fa premiata da Assoindustria Cremona per la sua propensione innovativa. C’è comunque la possibilità che il sito, al termine delle procedure di liquidazione, venga rilevato da qualche soggetto interessato; novità potrebbero arrivare solo tra un mese, dopo il 13 maggio.
Andrea Colla