Dal Giappone a Cremona per
studiare il modello CR2 Sinapsi
Una delegazione accademica giapponese ha visitato il centro CR2 Sinapsi, creato dalla Fondazione Occhi Azzurri, per trarre ispirazione da un modello che unisce architettura, inclusione e sostenibilità. A guidarla, i professori di progettazione architettonica Junichiro Ito e Marco Corbella della Chiba University, accompagnati dall’ingegner Marco Imperadori del Politecnico di Milano e da Filippo Ruvioli, presidente di Fondazione Occhi Azzurri. Una visita allietata dalle note del violino di Lena Yokoyama che ha accompagnato la comitiva ammirando gli ambienti del centro e dando vita ad una emozionante performance nella sala della musica.
“Quello che ho percepito immediatamente è una straordinaria connessione con la natura. L’ambiente che circonda il centro è magnifico – ha commentato il professor Junichiro Ito -. Anche le scelte cromatiche delle facciate esterne, il design degli interni, l’uso di materiali naturali e sostenibili trasmettono una sensazione molto positiva. È un’architettura che comunica cura e attenzione verso le persone”.
Ito, che da anni progetta strutture per bambini, ha aggiunto: “In questo centro si dà grande importanza all’arte e alla musica come strumenti di relazione. Ho potuto ascoltare una musica splendida durante la visita, e vorrei approfondire con l’ingegner Imperadori le attività che qui si svolgono. Credo che ci sia molto da imparare su come relazionarsi ai bambini attraverso il linguaggio dell’arte”.
A spingere il professor Marco Corbella a visitare CR2 Sinapsi è stata anche la ricerca condotta da Imperadori sull’architettura sostenibile: “Questo tipo di approccio richiama alcuni principi dell’architettura tradizionale giapponese, che era forse una delle più sostenibili: basti pensare alle pareti apribili che lasciavano entrare la brezza e raffrescavano naturalmente gli ambienti”. Corbella ha sottolineato anche l’importanza dell’uso del colore e delle coperture verdi: “Tokyo soffre molto l’effetto serra urbano, dovuto alla scarsità di superfici verdi. L’implementazione di tetti verdi, come quello di questo edificio, è oggi una priorità anche per il governo giapponese”.
L’ingegner Marco Imperadori ha ribadito il valore del modello CR2 Sinapsi: “Mi fa piacere che questa visita confermi l’efficacia di un progetto che sento molto mio. Ho voluto che il professor Ito venisse a vederlo, perché è un riferimento per l’architettura per la cura. Questo centro unisce tecnologia sostenibile, efficienza e sensibilità sociale. E spesso ripeto: il contenuto è più importante del contenitore. In questo caso, i bambini speciali che qui ricevono cure e riabilitazione sono il vero, immenso valore di tutto il progetto”.
Cristina Coppola