Cronaca

Spagna, un cremonese nel blackout:
"Costretti a piedi in autostrada"

Un blackout storico durato praticamente un’intera giornata, che ha messo in ginocchio due paesi, Spagna e Portogallo, oltre a diverse zone del Nord del Marocco e del Sud della Francia. Il ritorno alla normalità è graduale e ancora si cerca di capire cosa possa essere successo. Abbiamo rintracciato Nicolò Soldi, 19 anni, studente universitario di Cremona che si trova a Madrid in quanto iscritto alla IE Business School.

“Questo blackout è sicuramente stata una un’esperienza unica e inaspettata. Io ero a casa, nel mio appartamento che stavo facendo da mangiare quando tutto di colpo si è spento. All’inizio pensavo che sarebbe stato un problemino di mezz’ora”.

E invece no. Quello che all’apparenza sembrava “un problemino” si è trasformato in una emergenza internazionale. Aerei a terra, treni fermi, niente Internet, gente bloccata negli ascensori, intere nazioni in tilt.

“Dovevo andare in centro disperatamente, quindi ho preso su un taxi ma sono rimasto per un’ora e mezza bloccato in autostrada. Ero con un amico e a un certo punto ci siamo detti che saremmo scesi. E quindi abbiamo fatto mezz’oretta a piedi in autostrada per arrivare in centro a Madrid. Lì comunque la situazione non era ancora risolta, quindi c’era un traffico sempre intenso con i semafori spenti, i supermercati chiusi perché non avevano i generatori. Insomma, era tutto veramente molto caotico”.

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