Politica

Percorsi di cittadinanza, incontro
con la senatrice Malpezzi

Al Teatro Leone di Castelleone è andato in scena un incontro dedicato al tema della cittadinanza, dal titolo Percorsi di cittadinanza, tra diritti e quotidianità. In ascolto di chi la pratica e non si rassegna.

Un’iniziativa promossa dalla Segreteria Provinciale del Pd di Cremona, in collaborazione con i circoli di Castelleone e Soresina.

Durante la mattinata, è intervenuta anche la senatrice Simona Malpezzi, prima firmataria del disegno di legge Ius Scholae. Protagonisti anche numerosi rappresentanti di associazioni e realtà del territorio che, quotidianamente, si impegnano nella promozione di percorsi di cittadinanza.

Hanno partecipato all’incontro anche rappresentanti del Comitato per il Sì al Referendum sulla Cittadinanza di Cremona e Crema. Un momento di importante preparazione in vista del Referendum dell’8 e 9 giugno.

“Una bella iniziativa – ha commentato la Senatrice del Pd Simona Malpezzi -, anche per poter parlare del Referendum sulla cittadinanza. Negare che la nostra società sia cambiata sarebbe un errore e la politica non se lo può permettere, perché significherebbe non riuscire a interpretare quelli che sono i tempi delle nostre classi, che vedono i banchi riempiti di bambini e bambine, anche di seconda e terza generazione, che hanno provenienze da altri Paesi.

Non riconoscere loro la cittadinanza, perché nati in Italia ma non nati da famiglie italiane, è un male per tutta la nostra società, perché ci rende tutti molto più deboli e oltretutto non si fanno i conti con quello che è un mondo cambiato. E’ così, è un po’ la nostra carta geografica”.

“A Castelleone abbiamo affrontato un tema importantissimo come quello della cittadinanza – ha detto il Segretario Provinciale del Pd Michele Bellini -. Lo abbiamo affrontato in tutte le sue sfaccettature, a partire dal quotidiano, dalle esperienze concrete. Perché la cittadinanza non è solo un qualcosa di legale, che rimane comunque una parte importantissima, ma è anche un concetto che si origina dalle esperienze quotidiane. Abbiamo ascoltato mediatori culturali, persone che favoriscono l’alfabetizzazione nelle scuole, anche esperienze che si riflettono sui servizi di base, come la sanità.

E’ stato un momento di importante preparazione in vista del Referendum dell’8 e 9 giugno, che come sappiamo avrà anche un importantissimo quesito sulla cittadinanza. Colgo l’occasione per fare un appello: andiamo a votare, perché sul tema della cittadinanza con un voto è possibile davvero cambiare la vita di milioni di persone”.

Mauro Maffezzoni

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