Economia

Anafibj, successo per l'evento
di chiusura del progetto "Latteco2"

Nella prestigiosa location dell’Auditorium Giovanni Arvedi, al Museo del Violino di Cremona, si è svolto il Convegno di Anafibj dal titolo Selezione ed Innovazione Sostenibile delle razze bovine da latte, in cui sono stati presentati i risultati ottenuti con il progetto Latteco2, finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale, sottomisura 10.2 del PSRN 2014-2022.

Nel parterre dello splendido Auditorium Giovanni Arvedi si sono ritrovati oltre 100 specialisti del settore dell’agroalimentare nazionale, in particolare del comparto bovini da latte e lattiero-caseario.

Tutte le autorità del settore, dai dirigenti del Masaf – Disr VII, dott.ssa Sveva Davanzo e collaboratori, le associazioni Allevatori Regionali e Nazionali, l’Aia con il neo direttore tecnico Andrea Bassini, numerosi docenti e ricercatori di università italiane e nordamericane, centri di FA italiani e stranieri e, soprattutto, gli artefici del progetto con i loro beneficiari, ovvero personale Anafibl, con ispettori e giudici dell’associazione e allevatori rappresentati per le 3 razze bovine da latte, Roberto Picchi per la Frisona, Vania Vanini per la Bruna e Matteo Zilocchi per la Jersey.

Il progetto Latteco2 ha realizzato attività di elevato profilo scientifico e tecnico, con la produzione di servizi e indici genetici e genomici rivolti ai tre pilastri definiti dal lungimirante bando Ministeriale della sottomisura 10.2 del Psrn, ovvero: (1) Biodiversità, (2) Efficienza Ambientale e (3) Salute e Benessere animale.

Latteco2 ha garantito la diversità genetica delle 3 razze bovine da latte, selezionando mandrie più forti e resilienti con meno geni deleteri e riduzione del tasso di consanguineità negativa. Latteco2 ha selezionato un prodotto agricolo come il latte più efficiente e a basso impatto ambientale: selezionando vacche che producono meno metano, resistono meglio al caldo e usano il cibo in modo più efficiente, riducendo le emissioni in atmosfera e nel suolo. Il progetto ha contribuito a migliorare salute e benessere, favorendo animali naturalmente più resistenti alle malattie e definendo le migliori pratiche per il loro comfort.

Ha inoltre contribuito a migliorare il reddito dell’allevatore, condizione indispensabile per perseguire la sostenibilità ambientale e sociale e per migliorare il benessere degli animali.

Il filo conduttore di tutto questo è stato la selezione genomica. Da oltre dieci anni, lo studio del Dna offre strumenti potentissimi, che ci hanno permesso di fare scelte di selezione più intelligenti e rapide. Molti e qualificati stakeholders del settore, come i Consorzi di tutela del Grana Padano e Parmigiano Reggiano, i Centri di FA, le Università più prestigiose a livello nazionale ed internazionale e i nostri allevatori soci di Anafibj, hanno unito gli sforzi e competenze per ottenere dei risultati all’avanguardia a livello internazionale.

In sintesi, Latteco2 non è stato solo un progetto destinato a concludersi, ma un passo concreto verso un futuro del latte più sostenibile, a vantaggio degli allevatori, dei nostri animali, della filiera agroalimentare, dell’ambiente e di tutti i consumatori, oltre che esseri viventi sul pianeta Terra.

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