Ecco il Banco Elementare, in scena
il 10 e 17 maggio al Cremona Po
Conferenza stampa di presentazione nella sede di Confartigianato Cremona del “Banco Elementare”, iniziativa di Anap (Associazione Nazionale Anziani Pensionati) giunta all’ottava edizione, che andrà in scena nella galleria del Centro Commerciale Cremona Po sabato 10 e sabato 17 maggio, dalle 10 alle 19.
I dirigenti di Anap hanno già incontrato i bambini delle scuole che hanno aderito, che saranno protagonisti attivi del progetto. Quest’anno le scuole coinvolte sono le primarie “Bissolati” e “Monteverdi”, la primaria paritaria diocesana “Canossa” e la scuola comunale dell’infanzia “Martiri della Libertà”.
L’iniziativa è stata illustrata da Alceste Bartoletti e Palmiro Fanti, presidente e vice presidente di Anap, oltre alla componente della Giunta Esecutiva di Anap Giovanna Signori. Era presente l’Assessore all’Istruzione Roberta Mozzi, con la dirigente del Settore Politiche Educative Silvia Bardelli.
“Il Banco Elementare è un’iniziativa benefica di raccolta di materiale didattico e scolastico, che poi doneremo ad alcune scuole del territorio cremonese – ha spiegato Alceste Bartoletti, presidente Anap Cremona -. Questa iniziativa vuole essere un modo concreto, anche se piccolo, di aiutare la scuola in questi momenti così difficili. Ma, soprattutto, vuole essere un atto di sensibilizzazione forte per le istituzioni e per la società civile. Abbiamo coinvolto i bambini per farli sentire protagonisti attivi. Saranno loro ad accompagnare i nostri volontari sabato 10 e sabato 17 maggio nella galleria del Centro Commerciale Cremona Po, dalle ore 10 alle ore 19. Inviteremo, insieme ai bambini, i clienti del supermercato a fare un piccolo acquisto da donare poi alle scuole cremonesi”.
“Il Banco Elementare è veramente un’iniziativa lodevole – ha dichiarato Roberta Mozzi, Assessore all’Istruzione del Comune di Cremona -. Per questo motivo il Comune di Cremone e, in modo particolare, il mio Assessorato partecipano, dando il proprio contributo, in termini organizzativi e di diffusione del progetto nelle scuole. L’educazione e la formazione dei bambini su tematiche così sensibili è importante. E poi il fatto che ci sia anche un regalo concreto alle scuole, di cui i bambini possono usufruire è davvero una cosa molto rilevante”.
Mauro Maffezzoni