Fondazione Cariplo: stanziati
2,3 milioni sul Cremonese

La Commissione Centrale di Beneficenza, organo di indirizzo di Fondazione Cariplo, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2024. Emerge che in provincia di Cremona, nel 2024, sono stati assegnati 27 contributi per 2,3 milioni di euro. Il settore più finanziato è l’arte e cultura con 11 contributi e l’ambiente (11), seguito dai servizi alla persona (5). La provincia ha confermato la sua vocazione culturale, senza tralasciare gli interventi sociali e ambientali.
L’ATTIVITA’ FILANTROPICA
L’attività filantropica complessiva dello scorso anno ammonta a 164 milioni e 448mila euro; queste risorse sono state destinate alla realizzazione di 1130 progetti, nei diversi ambiti di intervento della Fondazione. Un’attività che si è sviluppata sempre più per linee di mandato trasversali a cui le tradizionali aree di intervento (Ambiente, Cultura, Ricerca Scientifica e Servizi alla Persona) hanno portato il loro contributo.
Alla prima linea strategica di mandato, denominata Creare valore condiviso, la Fondazione ha destinato 58.151.884 euro, sostenendo 515 progetti. Alla seconda linea strategica di mandato, Ridurre le disuguaglianze, Fondazione Cariplo ha destinato 26.810.387 euro, sostenendo 218 progetti.
La terza linea di mandato, Allargare i confini, ha visto un impegno complessivo di Fondazione Cariplo per 28.638.898 milioni di euro a sostegno di 25 importanti iniziative. Alla quarta linea strategica di mandato, Creare le condizioni abilitanti, la Fondazione ha destinato oltre 21 milioni e mezzo di euro, sostenendo 118 progetti. Infine a completamento dell’attività vi sono 186 progetti per 29.206.983 euro, per il sostegno ad iniziative Istituzionali di varia natura.
LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
Sul fronte della gestione del patrimonio l’esercizio 2024 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo contabile pari a 286 mln di euro, che ha permesso di finanziare l’attività filantropica annuale della Fondazione ed ha consentito di allocare 90 mln di euro al Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni che, a fronte di ciò, ha raggiunto una consistenza pari a 383 mln di euro.
Tale risultato è stato conseguito principalmente grazie ai dividendi incassati dalla Fondazione, pari a 354 milioni di euro, di cui 309 mln di euro distribuiti dalla banca conferitaria e 45 milioni dal portafoglio di partecipazioni azionarie e fondi chiusi.
Al 31 dicembre 2024 il valore di mercato degli attivi della Fondazione era pari a 10.652 mln di euro ed il patrimonio netto contabile era pari a 7.236 mln di euro.
“Il 2024 è stato un anno in cui, oltre a svolgere quella “normale amministrazione” (che tanto normale non è: donare è un’attività molto complessa), Fondazione Cariplo ha maturato le idee che ci portano nel futuro” ha commentato il Presidente della Fondazione, Giovanni Azzone.” In un processo profondo e partecipativo, abbiamo individuato tre nuovi filoni su cui concentrarci nei prossimi tre anni. Le abbiamo chiamate “Sfide di Mandato”. Potranno contare su una disponibilità complessiva di 60 milioni di extra budget (20 milioni di euro ciascuna) e si concentreranno su: il contrasto al fenomeno dei giovani Neet (ragazzi che non studiano e non lavorano, sono oltre 157 mila in Lombardia, 1.4 milioni in Italia); sul sostegno alle famiglie e ai loro bambini in età 0-6 anni, e sul supporto a progetti per l’autonomia delle persone con disabilità. Di questo parleremo nel bilancio che tracceremo alla fine del 2025.
Va detto che tutto ciò non sarebbe possibile se non con un’efficiente gestione del patrimonio che è il vero motore di risorse da cui attingiamo per sviluppare l’attività filantropica. Va quindi sottolineata l’importante attività svolta dagli Organi, dal Ceo, Sergio Urbani, e da tutto lo staff che ha operato affinché, anche in un contesto molto complesso, la Fondazione ha mantenuto fede al proprio antico motto latino “Tute servare, munifice donare”: ha conservato ed anzi incrementato in modo considerevole il valore del patrimonio, e aumentato le risorse per sostenere progetti per il bene di tutti sul territorio” conclude Azzone.